C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
vecchiarella diceva: - Grano, grano di Dio, Com'io ti semino, vo' mieterti io. Il grano nasceva e cresceva subito, colle spighe mature che penzolavano
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colle buone: - Non è vero, sciocchina. Vieni su, vieni a vedere che bella sorellina ti è nata. - Sorellina non me n'è nata, A peso d'oro fu comprata
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; risuscitava sempre. Portarlo lontano non concludeva nulla: sarebbe tornato. Prenderlo colle buone era peggio; rispondeva canzonando: - Chicchirichì! Il Re
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. Vedendo, laggiù, nello specchio dell'acqua, un'altra bimba sua pari, l'avea chiamata: - Ehi! Ehi! - , accennando colle manine. Allora era sorto dal fondo
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chiamata per le mie figliuole. - Menale qui ad una ad una; si sceglieranno la Sorte colle loro mani. Il buon Uomo, tornato a casa tutto contento, disse alle
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. Ma i corrieri tornarono colle mani vuote. Il Re si credette canzonato da quel forestiere, e ordinò d'arrestarlo. - Maestà, se i vostri corrieri han
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coltellino, e il gigante va a rannicchiarsi in un canto. La Reginotta passa oltre nella terza stanza. Ed ecco il leone, colle fauci spalancate, colla coda
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fargli un figliuolo, neppure di terra cotta! La Regina, indispettita, gli fece colle sue mani un bel puttino di terra cotta. - Ecco, se era buona! Tutti
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lenti, con un po' di saliva glieli applicò sulle pupille spente, e la Reginotta ebbe la vista. Ma appena lo guardò, si coprì gli occhi colle mani: - Dio
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calcio in quel posto, davanti al popolo e la Corte. Ma l'amore della figliuola gli fece dire di sì. Si rivoltò colle spalle al Nano e stette ad
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! Poteva dire di no alla mamma e alla sua cara Reginotta? Toccò colle mani il cadavere mezzo carbonizzato del Re, e lo fece risuscitare. Ma il Re era
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timore della morte, il Re si sarebbe spaccato il pancione colle proprie mani. E il popolo che brontolava: - Re pancione ingoiava tutto! Lavoravano per Re
Accademia della crusca
