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direttivo e manifesti al pubblico, trovando assai spesso la nota sicuramente liberale e democratica, nel confitto di tendenze estreme.
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La Lega democratica nazionale, che è nominata spesso in questo volume, fu fondata nel novembre 1905, a Bologna in una riunione indetta dalla
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Diamo qui, ad illustrazione delle idee esposte nel volume, tre documenti: lo statuto della Lega, un suo manifesto al pubblico e il programma di
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Art. II. – Essa si propone di raccogliere in un fascio forze giovanili e proletarie coscienti e mature, allo scopo di agire concordemente — con lo
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Art. V. - Affermata la distinzione delle due società religiosa e civile e la loro rispettiva autonomia, i soci difenderanno i diritti della coscienza
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direzione e segretariato nazionale.
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Art. III. - La L. D. N. e costituita da
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a dare la loro opera, secondo le opportunità dei luoghi, alle associazioni professionali e cooperative del luogo nel quale risiedono, a promuoverne
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Art. I. – È costituita in Italia la Lega Democratica Nazionale.
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alla religiosità della vita e degli atti, secondo lo spirito del Cristianesimo.
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all'esecuzione, secondo la loro possibilità, dei deliberati e del programma della Lega.;
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all' esercizio dei diritti civili, per il normale sviluppo della vita e degli istituti democratici nel paese;
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Art. VII. - La cassa della Lega è costituita:
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con le iniziative che verranno prese via via, secondo le esigenze dei tempi e opportunità.
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con l'opera di propaganda del Segretariato Nazionale e con le istruzioni che esso diramerà periodicamente, per disciplinare l'azione concorde dei
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Art. IX.. - Le adesioni individuali verranno inviate direttamente al Segretariato della Lega, il quale delibererà sulla loro accettazione. È ammesso
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Art. XIV. - Ogni sezione si eleggeannualmente un consiglio od almeno un consigliere delegato e un segretario. Verrà fissata per regolamento la quota
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Art. XVI. - Le sezioni hanno facoltà di ammettere nuovi soci e deliberare sulla loro condotta in ordine al programma sociale, salvo tuttavia appello
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sviluppo e l'attività della Lega nella provincia. La commissione avrà solo potere esecutivo, nei limiti e secondo le direzioni fissate dal comitato.
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Le provincie vicine possono, per speciali motivi, unirsi e costituire una sola federazione interprovinciale.
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Art. XXVII. - Il Consiglio è composto di undici membri. Es so si aduna quattro volte l'anno regolarmente, più ogni volta che tre membri di esso ne
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Art. XXVI. - Il Consiglio direttivo della Lega verrà nominato dal congresso nazionale e rinnovato per metà ogni anno.
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criterii generali per l'azione dei socii nelle elezioni politiche e amministrative e prenderà tutti gli altri provvedimenti opportuni per lo sviluppo
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Art. XXIX. -Il segretariato è intermediario fra il Consiglio ed i soci; trasmette a quieti od alle sezioni i deliberati della Direzione, convoca nei
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Art. XXXII. - I giornali e periodici aderenti alla Lega verranno costituiti in associazione, per provvedere ad un indirizzo uniforme nelle questioni
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Art. XXXIII. La somma del potere è nei congressi annuali dei delegati di tutte le sezioni, le quali siano in regola con i pagamenti.
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Art. XXXV. - Nei casi di conflitti più vivaci e di deliberazioni più gravi saranno interrogati tutti i soci della Lega per mezzo di referendum e il
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vita pubblica; periodo che può essere, come fu l'attività politica dei cattolici in Francia, la preparazione lenta e sicura del disastro, o può essere
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Ricordate, amici, vicende recenti, il partito che oggi si afferma non sorge da un libero ed aperto lavoro di preparazione e di formazione a unità di
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Poiché, mentre a questo ha dato fatti di appoggio concreto, aperto e cordiale, mentre ha rifatto una base a gruppi borghesi rimasti senza elettori
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Il nuovo partito manca anche di una base politica. democratica. Esso non ha, e non avrà in seguito, che dei collegi prevalentemente rurali, in cui
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E ciò tanto più deve essere oggi, mentre il cattolicismo è accusato di aver sempre, in questi ultimi secoli, combattuto la democrazia, di non saper
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economiche. Il cattolicismo deve non perturbare ma incoraggiare e promuovere questo processo, scindendosi esso stesso da compromissioni pericolose e
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Ma c'è un altro punto sul quale dobbiamo richiamare la vostra attenzione. Questo nuovo partito non sembra avere che un proposito preciso; quello di
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La Chiesa ha ancora in Italia, come altrove, una clientela politica. Essa non può licenziarla su due piedi; e tocca ai cattolici laici d'azione
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e di indipendenza, che domani potrebbero farsi innanzi ed altrimenti. Per questi, noi aggiungiamo: quando, nella preparazione e nell'organizzazione
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Siamo pochi, né otterremo molto, oggi, ma offriremo a quante sono anime giovani sdegnate e dolenti di questo connubio un asilo; e gli italiani
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Noi denunziamo con libera voce, cattolici e cittadini, questo accordo nefasto, questa politica del disastro.
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Il più grande problema, nel quale avvengono oggi assai spesso i maggiori conflitti, è quello dell'educazione e dell'istruzione della gioventù
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E se gli altri vogliono avere la loro politica, contro di noi, noi avremo la nostra contro di loro; politica sinceramente democratica e
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che esse erano di spettanza dell'autorità delle singole credenze e non della ragione. Tutta la cultura moderna si ribella a questo paradosso. Come
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2.- Controllo, da parte dello Stato, dell'istruzione elementare e secondaria di tutti gli istituti di educazione, per l'osservanza dei programmi
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prima lo Stato ha il diritto e il dovere di aiutare, unificare, dirigere l'opera della famiglia, prestando ad essa i mezzi opportuni e le norme comuni
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3. Abolizione dell'insegnamento religioso nelle scuole elementari. Scuole paterne o confessionali di religione e di morale.
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La libertà effettiva della Chiesa e la reciproca piena indipendenza delle due società portano con sé l'abolizione di molte forme di intromissione
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5 - Ricostituzione dell'insegnamento della storia comparata delle religioni, della filosofia della religione e della storia del cristianesimo, nelle
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6 Separazione economico-amministrativa della Chiesa dallo Stato. Abolizione del Fondo culto e del R. Placet o Exequatur, dei Regii Patronati
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7 Libertà di associazione a scopo e per la convivenza religiosa. La facoltà di possedere, limitatamente agli immobili di uso diretto ed immediato
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, modificazioni che sarebbe lungo specificare. In Italia, per uno stato di fatto che è impossibile misconoscere, lo Stato deve garantire alla Chiesa
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Questo programma fu. pubblicato e largamente diffuso per tutta Italia in occasione delle manifestazioni anticlericali, promosse dai partiti popolari
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Accademia della crusca
