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, che per chi soffre è il miglior elemento della vita, senza ch'ella se ne avvedesse, era volato durante quella giornata piovigginosa nelle varie corse
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dipinta tiene sopra un povero altare di campagna: finché si abituò a riporre la bella visione tra le squallide idee della sua vita di mortificazioni e di
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solo, dopo aver lavorato senza uno scopo tutta la vita e colla prospettiva di mantenere e d'ingrassare i vizi d'un disutilaccio e l'avidità dei furbi
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se si movesse in lei più forte il senso della vita, lasciavasi condurre a intonare le litanie con una voce che la sentivano dal mezzo della campagna
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una parte più viva e più sensibile. In questa prima speranza di casa Maccagno il vecchio cuore era balzato e risorto a una vita nuova: nuovi e grandi
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un senso malinconico delle cose e della vita che la portava a nascondersi in Dio. Il suo povero babbo si era ucciso nel fior degli anni per sottrarsi
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stagioni di questa povera vita. La bella creatura, agli occhi freddi e giusti di Arabella, parve riassumere quasi una massima, che ha le sue basi nella
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suo cuore il miracolo. La luce dissipò il freddo e le tenebre, e la vita che prima conduceva a caso, a balzelloni, per un terreno rotto, seminato di
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vita non potesse essere diversa, a poco a poco si avviò a perdonare e a dimenticare. La giovinezza vuol vivere. In queste condizioni, anziché ribellarsi
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correre per salvare la vita di suo padre..." "Non ti pare ch'egli tardi troppo?" "Se tarda, è perché non ha trovato subito. Non è mica un bimbo d'un anno
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la sua casa o la sua prigione? non distingueva più, né aveva più bisogno di distinguere. La sua vita non aveva che un significato: "Espiazione
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padre una piccola condizione..." Lorenzo non aveva in vita sua pronunciato quattro parole più gravi e solenni; al punto che il vecchio Maccagno sollevò
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mezzo colpo apoplettico. "Anche lui! ma non aveva fatto un patto col diavolo?" "La vita è una trappola" finì col conchiudere, riassumendo in un'immagine
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' suoi vent'anni di vita, dal dì che era venuto al mondo, dando la morte alla sua mamma, il pensiero della Colomba tornava indietro e arrestavasi alla
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cuore generoso ed onesto all'idea del disonore che sarebbe pesato su tutta la sua vita. "Pensi che disgrazia anche per me, se il signor Tognino fa
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ridere e di voler bene alla vita, che natura le aveva dato abbondante, sana e pacifica. Maria Arundelli aveva seguito con interesse il matrimonio
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quel resto di vita che m'è sfuggita e d'intessere ancora il mio idillio casalingo in un vecchio avanzo di castello viscontesco, in mezzo al chiocciare
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. "Ferruccio non deve nemmeno morire. Egli è giovane, è buono, è onesto, vero, Ferruccio? sa meglio di noi che nell'onore è il coraggio, è la vita: sa che
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del domani? Ma ad ogni modo egli doveva ritrarsi da una strada erta e pericolosa, dove molti più forti e più temerari di lui lasciano spesso la vita e
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letto, dove Arabella, di sogno in sogno, di imagine in imagine, percorreva la storia della sua vita. Nei sogni le impressioni tornano spesso sfigurate
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di preghiere, roba infine scossa e buttata dalla miseria e dall'onda della vita a depositarsi a poco a poco e a incrostare il banchetto d'un uomo
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, l'industria, il commercio, la politica, la guerra, le botte... Anche le botte, sì: la vita è una battaglia e vince chi pesta di più. Son come due
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pezzo solo, ma la vita precipitò sul cuore, come se si distaccasse a pezzi e a croste. Torcere il collo non poteva più per una dolente rigidezza
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avrei pagato? dovessi vendere anche le scarpe, dovessi vivere a pane e acqua tutta la vita, ma bisogna ch'io salvi quest'uomo dal disonore. O me
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aspettare che passi. Quindi la folla si rimescola e seguita a scorrere nel declivio dolce e potente della vita. Il sor Tognino aspettò che tutti
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"in casa le voglion bene e la trattano con tutti i riguardi." "È vero, sì o no, che questo babbeo di suo marito ha sempre fatta una vita allegra coi
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venir su un passo. Essa non tornò più. Non tornò nemmeno lui, nemmeno lui, l'assassino. I tristi avevano avvelenata l'unica fonte non amara della sua vita
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non posso parlare" singhiozzò l'uomo, alzando le due mani sopra la testa e tenendole così aperte nell'aria. "Se ci andasse di mezzo la vita?" "Ah
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di famiglia aveva consacrato tutti i risparmi di una vita sobria e solitaria? E un vagabondo gliel'aveva carpito, approfittando d'un istante di
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quadri del Duomo, rappresentanti molti episodi della vita di san Carlo Borromeo e di sotto ai quadri in ovali di gesso i ritratti dei sommi pontefici. Nel
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alzarsi, ma non poté reggersi. Sentiva la testa in fiamme e la vita fuggire. Le due donne presero la poltrona e la sollevarono così, mentre Ferruccio