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Don Giosuè stava cenando tutto solo in canonica con un boccone di merluzzo e un'unghia di formaggio, quando entrarono a dirgli che il signor Tognino
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freddamente negli occhi. Un vulcano di sdegno vomitò lava e fuoco nel suo cuore di bella donna superba e leggiera. Tale e tanta fu la furia che l'assalì, che
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Si scosse al rumore di un passo. Essa con voce rinfrancata e autorevole gli disse: "Andiamo, non abbiamo molto tempo". E lo precedette, camminando
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sgangherata delle sue cuffie famose e sulle gambe sottili un paio di calze di filugello bigio. Il portinaio Berretta, che aveva aiutato i becchini a
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. Era un primo esempio e ne sarebbero venuti degli altri. Più volte ebbe lunghe conferenze col notaio Baltresca. Costui, che da lontano spiava i passi del
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, che prima non sapeva spiegare, una fiaccola che, se non rischiara tutti gli angoli di un brutto sotterraneo, è abbastanza per mostrare l'orrore del sito
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d'ogni grassa causa. L'ostinarsi a pretendere di più sarebbe stato per i parenti un compromettere una buona condizione, o fare quel tal buco
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Il Botola non tardò a trovare il vecchio amico e lo condusse a casa sua. Strada facendo, cercò di persuaderlo a trattare con indulgenza un figliuolo
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"Io ti regalerò questo paio di calze, Ferruccio, ma tu devi spiegarmi un mistero, cioè, come ha fatto il signor Lorenzo a sposare la signora Arabella
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trovar in ogni cosa il lato solido avesse spinto il sor Tognino ad accostarsi ai Botta delle Cascine sarebbe quasi un fargli torto a negarlo. In
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Il giorno dopo, con un tempo umido e freddo, il portico, l'andito, la portineria, la scala furono fin dalle prime ore pieni di gente accorsa a far
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alla cupola di un vecchio cappello di feltro, che non usava che nelle grandi occasioni, e in quattro passi fu alla chiesa. Il prevosto lo faceva
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Arabella era entrata nella sua nuova casa accolta come una regina. Il sor Tognino non badò a spendere perché gli sposi avessero un bell'appartamento
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uno è stato una volta soldato sa che cosa vuol dire la precisione. Aveva un bel redingotto di panno color cannella sopra un panciotto chiaro a
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Un fruscio di vesti annunciò la comparsa della bella Olimpia, che avvolta in una candida sciarpa di seta, che le faceva come un cappuccio, si fermò
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salutarla. Arabella rimontò adagio le scale, provando ad ogni gradino la fatica e la pena di chi sente crescere a poco a poco un peso, che altri vada
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La stanza dove il signor Tognino introdusse i tre delegati non era che un altro ammezzato un po' meno buio dell'anticamera, colla finestra verso la
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La Colomba tornò a casa un po' più tardi del solito, avendo voluto prima parlare con suo cognato Berretta, circa le voci che correvano su questa
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Durante la corsa di Ferruccio in mezzo alle strade di Milano, la Colomba, dopo aver fatto bere al Berretta una scodella di brodo e un bicchiere di
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Un giorno, poco prima dell'ora del pranzo, il signor Tognino, entrando lentamente e cautamente nella camera della malata, la trovò addormentata, più
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Accesa la lucerna annerita dal fumo e dagli sciami di mosche che vi si posano la sera, il Pirello, con un ginocchio sulla pietra del camino e una
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l'aveva posta suo marito. E questi, d'altra parte, era troppo buono e troppo innamorato, per non aggravare con un sistema di continue debolezze la
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insistenza, spinta forse anche dal bisogno di rompere con una forte fatica e di domare un cattivo spirito che l'aizzava, prese a camminare avanti, verso le
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impressione. Il grido d'un rivenditore, uno strepito improvviso, lo sbattere improvviso d'una porta, il cadere d'una sedia bastava a farle battere le
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Arabella promise alla Colomba che si sarebbe lasciata vedere più tardi e andò a fare una visita allo zio Borrola per chiedergli un consiglio. Gli zii
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quel resto di vita che m'è sfuggita e d'intessere ancora il mio idillio casalingo in un vecchio avanzo di castello viscontesco, in mezzo al chiocciare
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volta che Ferruccio venne alle Cascine, essa lo tirò in disparte, e, consegnatogli un biglietto di cento lire, gli disse: "Provveda ai primi bisogni
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Un modesto cartello sulla porta della chiesa raccomandò alla misericordia di Dio l'anima d'un uomo "morto beneficando nell'ancor verde età di anni 63
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occhi: "una cosa orribile, se lei non ci aiuta, buona signora." "Che cosa?" chiese Arabella, conducendo il giovine verso il canapè e invitandolo con un
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Era sera fatta. Ferruccio prese la via della Guastalla, quasi deserta in quell'ora, e guidato dalla riga dei lampioni, che mettevano un filo luminoso
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progetti eran stati fondati su questa speranza; a un tratto tutto cadde e sparì. E la perdita fu ancor poco in paragone dello spavento, perché
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Arabella non aveva ancora detto di sì. Essa aspettava che parlasse in lei qualche altra ragione, dopo quella degli altri. Lorenzo non era un giovane
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figliuolo, essa andò a chiedere un asilo a Maria Arundelli. Attraversò Milano chiaro e splendido nella bella giornata serena e nella frescura lieta
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prometteva che per la fine di febbraio la malata avrebbe potuto senza pericolo intraprendere un viaggio. Como non è in capo al mondo, e una volta sul
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un tratto l'uscio sbatté e venne dentro il Berretta, colla faccia stravolta, cogli occhi fuori dalla testa, pallido come la morte. "Dio buono, che vi