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ventola un certo stufato del giorno addietro a scaldarsi. Uomini e donne entravano e uscivano, urtandosi sulla soglia, chi con un sacco di medica sulle
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nell'aria, per paura che fossero le guardie. La Nunziadina pareva ancora più rimpicciolita sulle gruccette. La lucerna, col lucignolo abbassato fin
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. "Torto o torta, qualche cosa dovremo rompere del sicuro" seguitò colla sua indomabile ostinazione la donna, facendo scorrere le mani sulle maniche, come
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semipiovosa. Passò nella seconda stanza e vi trovò della roba sparsa sulle sedie. C'eran dei libri, della biancheria. Ferruccio non aveva perduto tempo
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nero, coi capelli che cascavano quasi stanchi anch'essi sul collo e sulle spalle, nel disordine che segue alle notti mal dormite, cogli occhi
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, sedeva il tempo di rotolare una sigaretta, dava qualche ordine superficiale all'Augusta, e dopo aver ballato un poco sulle gambe, se ne andava colla furia
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aspettando in casa del pignoratario l'esito delle trattative, stentò sulle prime a riconoscere suo padre, un poco per il gran cappello di campagna
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troppo sulle spalle del patrigno. Già le pareva di aver troppo accettato; e poiché le suore eran contente di lei e le facevano la corte, non tardò a
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Colomba, co' suoi due fagotti infilati sulle braccia, traversò mezzo Milano nell'ora che già cominciavano a illuminarsi le botteghe e a spuntare le
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giorno nella biancheria della casa e in qualche cuffietta o babbuccia di bambini; e spesso, quando il sole batteva vivo sulle impannate di carta, come
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le paure. E come se istintivamente si mettesse sulle difese, socchiuse un poco una imposta e si tirò meglio nell'angolo oscuro. La stanza s'immerse
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lentamente caricando sulle spalle. Non incontrò nessuno, o non vide nessuno. Spinto l'uscio, entrò in casa, che ritrovò piena di sole e di allegria. Era
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la natura primitiva che la vinse sulle ragioni dell'interesse? Fu una seduzione misteriosa, a cui il vecchio spirito dell'affarista cedette alla
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occhiali lucidi, con un fascio di carte sulle mani, colla cannuccia in bocca, si pose a sedere a un tavolino in disparte, dove collocò gli atti, dove
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, s'incontrò sulle scale nella Colomba, più morta che viva, che veniva a implorare misericordia. L'avevano arrestato e menato via quel povero uomo come un
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sgangherata delle sue cuffie famose e sulle gambe sottili un paio di calze di filugello bigio. Il portinaio Berretta, che aveva aiutato i becchini a
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difficile giudicare sulle apparenze intorno alle umane cose, pure voglio ritenere che il signor Tognino suo suocero sia veramente nel suo pieno diritto
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discussione sulle Opere Pie, della quale Sua Eccellenza il Ministro di Grazia e Giustizia" (tutte queste maiuscole si sentivano nel respiro pesante del
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, le mani in mano, fermo sulle gambe indolenzite, assopito nella luce della lampada, vagando in una confusione oscura d'idee e di affetti, quando una
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dire saltando dalla sedia e correndo verso la scrivania la donna; ma Aquilino fu svelto, la prese al volo, la fece girare sulle gambe e la ricondusse
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sdegno cercasse di soffocare le lagrime. Arabella, tocca da quella voce così piena di corruccio, gli pose le due mani sulle spalle. Un fitto velo di
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sulle spalle. "Ora capisco quel che diceva l'Angiolina d'un testamento rubato. È di là il ladro" declamò la zia Colomba, agitando un pugno in aria. "Ma
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..." "Di quel povero vecchio..." ripeté con grossa ironia, ridendo sulle sue parole. "Già, già: di quel povero vecchio... e anche un po' di quel povero
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del delegato Galimberti, a man sinistra, sotto il portico, e stette sulle gambe arrembate a contemplare la bella figurina. Ne càpitano molte in
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lungo corridoio rivestito sulle due pareti da massicci armadi, fino a un gran stanzone, detto la guardaroba, dov'è anche la penitenzeria degli uomini
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a stordire, svolazzando liberi intorno. Entrando nelle stanzuccie, ne vide più di cento volarle addosso, belli, vispi, bianchi e gialli posarsi sulle
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, sui tavolini e sulle sedie, e non trovando quel che le stava a cuore di trovare, provò ad aprire qualche cassetto della scrivania, colla mano tremante
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trionfarono di vedere un ladro e un birbone punito dalla mano di Dio, molti altri, e tra questi l'Angiolina, rimasero sulle prime scornati e dispiacenti, quasi
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Colomba e Maria sedettero sulle poltroncine davanti. Nessuna osava rompere il silenzio e tutte avevan gli occhi su Arabella. Parevano donne convenute
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mani sulle cose senza concluder nulla. Finalmente si ricordò d'aver promessa una goccia di caffè e accostò un bricco nero e affumicato al fuoco. Poi andò