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restare con noi, finché ne avremo bisogno, o almeno finché non abbia trovato da collocarsi meglio..." "Non so, vedremo..." balbettò il giovane facendosi
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hanno concorso a sviare Lorenzo dalla sua casa. So chi si è presa la bella parte di spia, so chi ha tutto l'interesse che Lorenzo torni alla vita
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? che carta? non so un bel niente, io, di carte... Io faccio il sarto..." Così disse il portinaio, con aria distratta, muovendo il capo ad ogni frase
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." "Quale altro motivo?" "Mio padre avrebbe detto a qualcuno d'aver aiutato il signor Tognino a cercare una carta." "So ormai di che cosa si tratta e ho
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del testamento rubato, che so io? di un'eredità di quattrocento mila lire; che il bravo uomo, si dice, avrebbe fatto scappare? Voi che cosa ne sapete
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male nemmeno le raccomandazioni delle buone signore. Ma, ma, ho di nuovo esaminato il caso, la mia donna, e non so come potremo cavarcela. È una
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pigliare colle molle d'argento, come si fa collo zucchero. Essa, da quel che so, potrebbe farti del male." "A me?" esclamò il signor Tognino, sogghignando
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, un'aria straniera al suo carattere, un non so che di avventuroso, che sarebbe molto dispiaciuto alle buone madri canossiane. "È un tempo indiavolato!" disse
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delle galline e al buon odore del fieno. "La mamma è felicissima e va ripetendo a tutti che io avrò cavalli e carrozze e una proprietà di non so
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tavola?" "Chi?" "Chi, chi...? i ' siori '." " Mi non so. Mi non stago a scoltar ..." " A scoltar col naso " rimbeccò il padrone, parlando anche lui in
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questione, in cui la sua non può essere che una parola di giustizia e di carità. "Io non so vedere quel che Ella potrà fare e dire a vantaggio dei poveri
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esitando. "Lei sì, ma non so se a quest'ora può ricevere. Provi." Il ragazzo cominciò a montare le scale a due gradini per volta. Arabella non era una
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le cose, agitando il cappello e raddolcendo le parole con un sorriso di celia, riprese a dire: "Mi vien da ridere. So anch'io che non è mai troppo il
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dell'artista un non so che di drammatico e di avventuroso. La ribellione all'autorità, costituita già nell'indole sua, era cresciuta il giorno che a Parigi
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, o me pover'uomo." "È venuto da voi il sor Tognino?" "Ieri sera e mi ha detto: ' So che hai parlato coi preti. Ti ho denunciato, brutta faccia di
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so" disse il conduttore, salutando il signor Maccagno come persona conosciuta. Il vecchietto seguitò cogli occhi un pezzo la carrozza, e indicando
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se si preparasse a lavare. "La Colomba sa bene anche lei di che cosa si tratta." "Io non so nulla, caro il mio bene. Io sto laggiù a San Barnaba, fuori
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compiacenza. Quindi soggiunse: "Poi devi vedere subito mio padre e tenergli un serio discorso. Io so che in questa faccenda egli non rappresenta una bella
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cadavere. "Sacco rotto!" bestemmiò il portinaio "anche questa! Ma se la sora Carolina ha freddo, non so proprio che cosa dire. Vada lei a chiudere: per
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rovina peggiore della prima. Ora io non so se i tuoi diritti, se il tuo vantaggio, se il tuo puntiglio valgono proprio la disperazione di una famiglia, e
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figli di Cesarino Pianelli, e che il destino invece... "Lo so, lo so" fu pronta a dire Arabella, posando una mano sopra un ginocchio del suo benefattore
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modo di ragionare un non so che di spezzato, d'intermittente, come se in lei dialogassero due persone, come se tutto il suo essere si sdoppiasse, come
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innanzi a sé che un gran bianco, un gran bianco... "Perché piange?" "Non so, un brutto sogno." "Non si sente mica più male?" "Non mi pare." "Devo
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libro stracciato sul tavolo, che aveva tutto l'aspetto di un vocabolario. "Per conto mio so che andavo tutte le sere a fare una partita a tarocco e
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che ne avrebbe parlato al signor Tognino, il quale alle volte esagera apposta... Se non avessi ancora questa speranza, io non so quel che farei di me
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e il contro, incrociate le braccia al petto, disse inchinandosi verso la padrona, che non cessava mai dal rimestare nei cassetti: " So mi dove che 'l
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quali non furono mai così potenti come in questi tempi così detti di liberalismo. Lo so io che ho tra le mani quella poca matassa delle Opere pie