Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: porta

Numero di risultati: 29 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

ARABELLA

663049
De Marchi, Emilio 29 occorrenze

ARABELLA

sullo zucchero, ordinò che si chiudesse un battente della porta e vi piantò due belle guardie di Questura. La vecchia benefattrice era troppo conosciuta

ARABELLA

. Non contento d'aver raggirata la vecchia balorda, di aver cacciata via la sua cameriera, di aver chiusa la porta in faccia ai parenti, di aver

ARABELLA

questi complimenti pronunciati in modo da non dar scandalo, coll'intonazione quasi sorridente che usano gli amanti in collera, arrivati alla porta, i due

ARABELLA

. Voleva gridare: "Tu? tu metti alla porta tuo padre?" ma non gli venne fuori che un mugghio d'uomo strozzato. "Sissignori, voglio così..." ripeté

ARABELLA

che pro' vivere onesti e buoni, credere alle cose sante, mortificare la propria giovinezza, chiedere all'ideale la virtù che ti porta in alto al di

ARABELLA

Un modesto cartello sulla porta della chiesa raccomandò alla misericordia di Dio l'anima d'un uomo "morto beneficando nell'ancor verde età di anni 63

ARABELLA

impressione. Il grido d'un rivenditore, uno strepito improvviso, lo sbattere improvviso d'una porta, il cadere d'una sedia bastava a farle battere le

ARABELLA

. Capitato per caso Ferruccio, il portinaio lo lasciò di guardia alla porta, si spazzolò le spalle, infilò una giacca, applicò tre o quattro buffetti

ARABELLA

una fiamma accesa in fondo a una landa oscura, aiutò a guidarla in mezzo alle varie strade della città e a condurla verso Porta Romana. Giunta sul

ARABELLA

l'avvenire... prima che suo figlio lo mettesse alla porta. "C'è?" chiese all'Augusta, soltanto per provare la voce. "Sissignore." "Dov'è?" "In gabinetto

ARABELLA

. Costui, oltre al puntiglio suo personale e alla voglia di tormentare un intrigante che l'aveva messo pulitamente alla porta, provava un gusto, per dir

ARABELLA

nel buio del suo cervello sconvolto e annuvolato, venne al ponte di porta Vittoria, traversò la piazza spopolata del Verziere, provando l'impressione

ARABELLA

alla porta. Arabella, suo malgrado, aprì l'uscio forse per andarsene, venne fuori, e si trovò in mezzo tra suo marito e la donna. Lorenzo trasalì. Fu

ARABELLA

nella casa di via Torino, sopra gli ammezzati, con l'ingresso dalla porta e dalla scala principale e tenne per sé due o tre stanze vicine, uscio a

ARABELLA

." Sulla porta era raccolto un mucchietto di gente, che tempestavano di domande la portinaia. Vedendo uscir don Giosuè, gli furono intorno come mosconi

ARABELLA

la porta; ma la Colomba le si avviticchiò alla persona: "No, lascialo stare, lascialo piangere..." Arabella scese a precipizio le scale, mentre la

ARABELLA

cercar voi? ma che guardie?" "Ci sono state le guardie alla porta. O povero me. Io mi butto nel Naviglietto, io mi annego." "Quest'uomo a furia di bere

ARABELLA

invece una porta secondaria viene quasi ad addossarsi alle logore costruzioni della vecchia Milano, e serve di sfogo ai retrobottega e agli

ARABELLA

me o contro di me…" Olimpia chiamò la servetta e fece accompagnare alla porta il signor Lorenzo Maccagno, che se ne venne via come un cane scottato

ARABELLA

volontà dei parenti: lo mise, insomma, delicatamente alla porta. Poi, suscitando le speranze dei Maccagno e dei Ratta, dimostrando alla vecchia cugina

ARABELLA

ringhiosa, persuaso anche lui che la giustizia di questo mondo è precisamente come la ragnatela descritta dal Porta in una canzonetta, dopo più matura

ARABELLA

d'una casa nuova sul piazzale di porta Genova. Era una buona ragazzona, figlia d'un negoziante di carta, di temperamento allegro, di cuore

ARABELLA

stendendolo di nuovo a indicare la porta. "Non ho nessuna compassione di chi fa lega coi birbanti e di chi mi insulta in casa mia." E volgendosi ad Arabella

ARABELLA

d'ufficio, dove c'era un gran puzzo di sigaro, sbarazzò due sedie dalle carte, le invitò a sedere chiudendo per precauzione la porta. La Colomba colla foga

ARABELLA

quattrini in una botteguccia di liquori fuori di porta. Venute le grosse brighe della rivoluzione, mentre gli "italianoni" facevano alle barricate

ARABELLA

Baruffa, un mezzo santo che porta il baldacchino a Sant'Ambrogio, quando lo zio don Giosuè e il prevosto Vittuone, un ladro del paradiso, ti dicono che

ARABELLA

fare il sarto non v'impedisce di vedere chi va e chi viene dalla vostra porta, e non deve nemmeno impedirvi d'occuparvi del bene del vostro figliuolo

ARABELLA

mandano l'acuto fischio dalle tane e il vento porta qua e là, strappandolo a cascinali, il buon odore del fieno Le parole di un discorso umano son

ARABELLA

, costeggiando un lungo canale d'acqua corrente e lucida, chiuso tra due filari di salici. Entrava, e chiuso col saliscendi interno la porta sconnessa, si trovava

Cerca

Modifica ricerca