ARABELLA
piazzale, fuori di porta, dov'era una brutta stazione di legno, chiese ad alcuni uomini l'ora della prima partenza. Sentì che mancava una buona mezz'ora
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crudele, se anche la sua testa stentava a capire e a ragionare. Ora invocava un po' di quiete. La lasciassero stare. Facessero e disponessero pure degli
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sulle spalle. "Ora capisco quel che diceva l'Angiolina d'un testamento rubato. È di là il ladro" declamò la zia Colomba, agitando un pugno in aria. "Ma
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un temporale che pesava da un'ora come una cappa di piombo sui tetti di Milano. A man dritta, verso il centro della città, guizzava il lampo in una
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Un giorno, poco prima dell'ora del pranzo, il signor Tognino, entrando lentamente e cautamente nella camera della malata, la trovò addormentata, più
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giovine. "È cosa che risale a questo inverno. Il signor Tognino aveva quasi perdonato, ma ora per un altro motivo vuol dar corso alla denuncia
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stessa notte i gridi dell'Angiolina sotto la finestra, risuonando nel silenzio dell'ora, ebbero la forza di farla trasalire di spavento, come se
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notte si sente di più, come senti battere più forte l'orologio che hai deposto vicino al capezzale. Ora le capitava di non poter dormire mai, quantunque
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. Essa sentiva (ah! lo sentiva troppo ora nella languidezza del suo stato) che non avrebbe mai potuto amare un uomo senza idee e senz'anima. Ora non
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giorno si prolunga di un'ora buona: e in certe giornate serene il sole arriva quasi a tempo a vedere la minestra in tavola. "Ho visto Ferruccio
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: ma fin d'ora mi lusingo di trovare in Lei una di quelle anime zelanti del bene, che non si acquietano nel dubbio e nell'incertezza. Parlando col suo
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ora di compiere un'opera di giustizia, che si riduce in fondo a un'opera di carità, sicuro! Si tratta del bene dei poveri, sicuro! Tu hai detto a
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collocare sul letto la povera cristiana, che le aveva legate non senza fatica le mani colla corona del rosario, non poteva ora togliersi dagli occhi il
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mezzo alla gente, sollevando ora una mano ora l'altra, senza impedir nulla, sotto la persecuzione continua del cavalier Borrola, che gonfiando le ganasce
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agonia, e non parlò più... Storie di vent'anni fa, che uscivano ora a farsi vive, sotto la scossa degli avvenimenti, mentre toccava al ragazzo di
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fabbricante di cioccolata?" Ora toccò ad Aquilino ridere di gusto nel fondo del suo interno. Tanta superbia e non saper nemmeno il nome dei fondatori della
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mette in cattiva parte. Ora avrà gusto di vedermi nelle peste. È lui che vuole lo scandalo. Si parlerà di una separazione e ciò lo libererà
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aveva sempre curati da sé, senza bisogno d'intermediari: e ora l'inaspriva l'idea di dover mettere nelle mani d'un leguleio i suoi pensieri, la sua
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... Per quanti mali avessero a succedere, nessun male poteva essere più triste del tornar nel dominio brutale e assoluto di un uomo che, non mai come ora
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paurosa davanti a un bel matrimonio di convenienza. Avrebbe essa potuto amare suo marito? Ora provava qualche cosa di duro e d'irritato nel cuore che la
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romanzi?" "Non ne ho mai letti. Finché studiavo da prete era proibito; e poi ho dovuto pensare alle mie tragedie." "Ora è guarito..." "Sì, per grazia di
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. Arabella si addormentò come una bambina stanca. Non fu che verso l'ora del pranzo che il signor Tognino chiese di parlare a sua nuora. Uscito dalla
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biglietto per la mamma. "Credo che questi oggetti basteranno per ora a impedire un sequestro" disse al Pirello. "Domani manderò altre cose, se sarà
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partite a scopa, finché venne l'ora di andare a pranzo. Noleggiata una vettura si fecero trascinare alla Cagnola, dove il falso barolo e il falso marsala
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arrestato. Lasciò detto alla Colomba che verso mezzodì li avrebbe raggiunti in via Torino, nello studio, e appena le parve un'ora conveniente, si recò
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cui credo d'interpretare il sentimento, vorrà assegnarti da ora innanzi un reddito maggiore, più conveniente al tuo stato, vorrà pagare qualche tuo
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della peste, non arredata ora che da un povero altare di legno inverniciato con quattro figure smorte su per le lesene sgretolate del muro. Serviva anche
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Paolino, un uomo onesto a tutta prova, già suo avversario e ora suo debitore, alquanto avariato nel credito ma un praticone di valore e da potervisi
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d'usuraio che dite voi. È un uomo d'ingegno, lesto, che lavora come un giovinotto. Ora mi dà sessanta lire e capite, zia, che nel mio caso non è facile
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tolto un foglio di carta, notò il giorno e l'ora, come se pigliasse gli appunti per un processo verbale. "Tognino, ladro di testamenti" urlò la donna