Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: occhi

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 34 occorrenze

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mano ai parenti di riguardo, salutando colla mano in aria i più poveri, alzando le spalle, ritraendo il capo, socchiudendo gli occhi a

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occhi grandi, resi più profondi da qualche breve pennellatura. Il viso aveva tondo d'una bianchezza molle, delicata, incipriata. La sua persona larga e

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e sporca. Salirono a un portico superiore, dov'erano molti usci con delle scritte sopra, che Arabella non ebbe gli occhi per decifrare. Sentiva e

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noi gli vogliamo bene." Essa gli prese una mano e lo guardò negli occhi. "Che cosa devo fare?" sillabò il giovane a testa bassa. "Partire. C'è una

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socchiudeva gli occhi, come fanno certi timorati di Dio, quando sono costretti a guardare in faccia a una bella creatura. Da solo a solo, specialmente di

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nero, coi capelli che cascavano quasi stanchi anch'essi sul collo e sulle spalle, nel disordine che segue alle notti mal dormite, cogli occhi

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parlare... ma Arabella, socchiudendo gli occhi, cercava di cacciare questi pensieri come si caccia lontano una tentazione. A che pro' indagare l'origine

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occhi: "una cosa orribile, se lei non ci aiuta, buona signora." "Che cosa?" chiese Arabella, conducendo il giovine verso il canapè e invitandolo con un

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dondolante su due gambe storte, che una vestaglia verdognola non riusciva a nascondere agli occhi di Dio (che scruta le reni e i cuori), gli domandò

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freddamente negli occhi. Un vulcano di sdegno vomitò lava e fuoco nel suo cuore di bella donna superba e leggiera. Tale e tanta fu la furia che l'assalì, che

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non avesse che a rallegrarsi di sé e della sua coscienza. Rimaneva le lunghe ore cogli occhi spalancati, pieni di un mite incantesimo, fissi al

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occhi aperti. Il senso è più libero a percepire ciò che la ragione o non osa o non sa, o non vuole intendere: e dai sogni qualche volta s'intende la

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piccolo del suo povero papà, gli stessi occhi neri, la stessa carnagione bianca e delicata. Se cresceva un monello e se portava intorno i segni della

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collocare sul letto la povera cristiana, che le aveva legate non senza fatica le mani colla corona del rosario, non poteva ora togliersi dagli occhi il

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tavolo zoppo delle sue anticaglie: quei quattro occhi cattivi non si torcevano, ma continuavano a dirsi delle cose cattive. "Da quando si è vista una

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bene di quella cara biondina, che aveva due occhi pieni di sentimento. Era una donnina fin d'allora. L'ho ben riconosciuta l'altro dì al funerale

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parlare o pensare. Il signor Tognino socchiuse un istante gli occhi. Arabella stava seduta davanti al tavolino da lavoro, sotto la finestra, nella luce

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girato e rigirato un pezzo di cappello nelle mani e masticato dei discorsi vaghi, se ne tornò via senza dir nulla, con un velo sugli occhi. La mamma

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belato di vecchia pecora, che a lui stesso parve una canzonatura, provò a chiamare: "Sor Tognino..." Il malato aprì stentatamente gli occhi, li tenne

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ginocchio e si appoggiò all'amica per chiederle perdono: ma non poté pronunciare una parola. I suoi occhi non davan lagrime e portavano dentro una forte

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in Verziere della gente che non ha paura delle guardie..." La donna, sbarrando gli occhi pieni di quarantotto, pareva un cagnaccio in atto di

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bisogno. Siccome la gravidanza si presentava con qualche malinconia, come capita spesso alle creature un po' delicate, il nonno fu tutto occhi e tutto

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tanto conturbato, che per quanto fissasse gli occhi sul bianco dell'orologio, non gli riuscì di decifrar l'ora. La luce viva d'un lampo riempì la

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occhi intelligenti, una specie di contessina troppo di soggezione per lui. Ma il babbo non gli lasciò tempo di riflettere e nemmeno quello di

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un tratto l'uscio sbatté e venne dentro il Berretta, colla faccia stravolta, cogli occhi fuori dalla testa, pallido come la morte. "Dio buono, che vi

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, estenuata, senza sangue, cogli occhi ancora pieni di spavento, come se si vedesse sempre le mani della strega addosso, come se una folla di gente intorno

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Marietta, carbonizzata dal male, con due occhi spiritati e gonfi, cacciò le gambe dal letto per scappare, e cominciò a gridare: ' Il prete, il prete

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tonaca e la corona del rosario, si può avere gli occhi d'Argo e non si arriva mai a veder tutto. L'insidia è nell'indole dei nostri avversari, i

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Paolino d'oggi potesse, agli occhi della bella moglie, valer meno del Paolino d'ieri: quindi un continuo sforzo in lui di sostenersi in dignità con spese

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scelto lui l'altare e la forma del sacrificio. Non era lei che parlava, ma parlava la febbre che le abbruciava gli occhi, che le faceva veder rossa la

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possono giovare all'istruttoria della causa." Aquilino questa volta arrossì e socchiuse gli occhi. Era disposto a comparire, ma chi dava a uno

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sollievo e mi avvieresti un poco questo figliuolo, che somiglia tanto al tuo povero papà..." gli occhi di mamma Beatrice si inumidirono a questa memoria

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messa alla porta come una pezzente da un indegno fratello. Mauro Borrola gonfiò gli occhi, bestemmiò mezz'ora in padovan, girando per la casa in

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… Ho bisogno di sollevarmi il cuore. Tu mi compatisci, non è vero? Ecco, mi sento già meglio" soggiunse, asciugandosi gli occhi e accostando la sedia al

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