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gente che gli veniva incontro. "Colla morte non si scherza, figliuoli. È la gran ragioniera che accomoda i conti con un bel colpo di falce, zac, trac
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telegrammi di borsa, e incontrò per caso il Botola, un brutto vecchio mal vestito che da qualche tempo veniva nello studio a discorrere in gran segretezza
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lago. Verso le quattro si presentò e si fece annunziare. Fu prima un gran correre di camerieri, un gran sonar di campanelli elettrici, un gran via vai
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abbasso. Ferruccio andò a sedersi sulla seggioletta della zia Nunziadina, davanti al telaio sul quale era steso un gran pizzo. E rimase in contemplazione
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gallinette. La gran pace dei caldi meriggi di settembre cadeva sul casolare isolato nel verde e penetrava nella rustica stanza dell'inferma non addobbata
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lungo corridoio rivestito sulle due pareti da massicci armadi, fino a un gran stanzone, detto la guardaroba, dov'è anche la penitenzeria degli uomini
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di spirito. Anch'io ho un gran debito da pagare a Dio, e mi pare che ogni notte la povera anima venga a bussare al mio uscio. "A casa mi tornano
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vicina e vi rimaneva tutte le ore che poteva rubare agli affari. Su Lorenzo non c'era da fare un gran conto; si vedevan di rado; si sarebbe detto che
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volergli bene. Quando il feretro stava per uscire dalla casa, arrivò un gran paniere di fiori. Il giardiniere della villa di Tremezzo, obbedendo agli
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all'impresario Mauro Borrola, sotto un gran cappello alla don Carlos, richiamava ancora gli occhi della gente colla sua bellezza teatrale, che né i quarant'anni
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un'elevata aspirazione. Arabella si arrestò un minuto a contemplare quel gran disordine con un senso di scoraggiamento. La vista di un vecchio mazzo di
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spalle, chi con un cesto o con due secchi d'acqua che lasciavano sull'ammattonato un pattume di fango. La vasta cucina inondata da quella gran fiamma
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. "O almeno so che i tuoi riveriti parenti fanno un gran conto sulla sua testimonianza." "Testimonianza di che?" "Conto quel che mi hanno contato. Il
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vento, rasentò un gran caffè pieno di ufficiali; e qui la colse un senso di raccapriccio, di scoraggiamento, di una paura grande, che somigliava ai
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l'accolsero colla gioia con cui avrebbero ricevuta la regina Margherita. Sidonia l'abbracciò un gran pezzo e se la scaldò sul seno, mentre lo zio
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per procedere d'accordo contro il signor Tognino. Come avvisaglia di guerra, qualche giorno dopo, la Augusta consegnava in gran segretezza alla sua
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storia della povera Marietta, che aveva sposato il Berretta, ma che proprio un gran bene non l'aveva mai voluto a quel povero martoro di sarto. La
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memoria. Vedendola passare in gran lusso, col bel cappellino, questa gente aveva voluto mortificarla. Glielo diceva in mezzo agli spauracchi del suo
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, accatastata al muro, come se aspettasse d'esser portata via. Sopra una gran tavola zoppa, d'uno stile quasi rococò, stavano dei registri a matricola con
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, come ogni bel giuoco tirato in lungo. E siccome sentiva parlare del Corpus Domini come di un giorno stabilito per mettere una gran pietra sul
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mondo, amarsi sopra uno scoglio, morire con lui..." Ah! non era lei che pensava queste cose. Era la febbre, era la gran sete che la faceva delirare. Le
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fiorellini celesti, preludio di primavera, roba che una volta era di gran moda anche tra gli eleganti. Per la circostanza si era preso con sé anche un paio
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, d'accordo colla mamma e colla figliuola, aveva stabilito per quel giorno solenne un gran pranzo alle Cascine, al quale sarebbero intervenuti oltre
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stretto e angustiato, in preda a dolorose vertigini che si sforzavano di tirarlo in terra. Vide un gran rosso sulla tavola, che cercò di rimuovere
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paura, che è la più gran cosa fatta di niente, il portinaio, che non aveva ereditata da natura un'anima di drago, due o tre volte si sforzò di ragionare
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denti molari. Sugli stipiti sono molti cartelli e lamine scritte, che dànno all'edificio il carattere d'un gran magazzino. Dalla parte degli ammezzati
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dietro: "Mettilo giù quel cappellino, smorfiosa, figlia di ladri..." Arabella vide come una gran fiamma rossa, un fuoco agli occhi, affrettò di nuovo il