ARABELLA
Il giorno dopo, con un tempo umido e freddo, il portico, l'andito, la portineria, la scala furono fin dalle prime ore pieni di gente accorsa a far
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, estenuata, senza sangue, cogli occhi ancora pieni di spavento, come se si vedesse sempre le mani della strega addosso, come se una folla di gente intorno
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sposato un Ratta, Gioacchino Ratta, che ha fatto i denari cogli appalti, per cui, a rigore, se c'è gente che ha diritto all'eredità... cose da riderci su
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semibuia, in un sommesso complotto. C'erano i Borrola, c'era il notaio Baltresca, c'erano delle signore, molta gente nell'ombra, su per le scale, in
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, alle pressioni, alle vessazioni di gente cattiva, ma per collocarla in qualche luogo lontano e sicuro, dove non potessero arrivare le voci dei
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. Intellige quae dico Il Berretta può benissimo aver detto una cosa e la gente aver interesse a capirne un'altra: va bene?" "Sissignore, sor prevosto
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gente. Piuttosto la fame." "Caro il mio angelo, anche la fame è una brutta cosa." "Non è la peggiore..." "Tu sei giustamente irritata e parli come sente
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occasione di parlare alla gente... La gente è cattiva." Arabella non disse nulla, ma si raccolse con tutte le forza della sua vita sul lavoruccio che
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? perché io ho sentito oggi parole di fuoco e quando la gente comincia a tirar sassi contro un cane rabbioso c'è pericolo che i sassi rompano qualche
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di vederne il fondo. Questo spiega in qual modo la sua lettera cadesse sulle Cascine e nel cuore di quella buona gente come un fulmine a ciel sereno
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povera gente, quantunque così malata, o forse perché così malata, per quel sentimento di simpatia che stringe i forti ai deboli bisognosi, sentimento che
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spolverare le scarpe quando vuoi e andartene. Non è il nostro genere. Gente senza legge e senza fede, che per un quattrino venderebbero l'anima a berlicche! Di
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nata una scena, che Lorenzo l'avesse maltrattata, cacciata via, che le fosse venuto male - era così debole ancora! - che la gente si fosse impadronita
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attraverso alla città; talché, quando scese le scale, eran quasi le quattro. Passò di nuovo in mezzo alla gente col passo rotto di chi non sa dove va
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ritrovati dopo molti anni, lui più povero, lei più disgraziata. In mezzo alla gente che aveva congiurato a' suoi danni, anche tra quelli che le volevano
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senza scegliere la sua strada, senza guardare ai nomi e alla meta, purché andasse lontano da quell'antro maledetto. Temeva che Olimpia chiamasse gente e
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dire che abbia abusato della sua forza. La gente vista da vicino alle volte è migliore di quel che sembra da lontano. Io l'ho sempre trovato un uomo
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alla gente, perché debba soffrire a questo modo? e quella donna lassù non guarda, non ha un poco di compassione del suo Ferruccio?" La zia Colomba
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certa monachella che colla scusa di contemplare gli eterni misteri del paradiso, non si curava dei bottoni e delle calze della sua gente. Domani
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vedeva, come in sogno, quasi per una visione interna. Sulla soglia d'una di quelle porticine molta gente mal vestita, dalle faccie slavate, tra cui molte
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da caffè. "So anch'io che un dente non può parlare" osservò a tempo Aquilino, prima che la gente corresse a giudicarlo un ignorante. "Non lo conservo
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della gente felice, seduta in terra a fumar la pipa, o dei gruppi di ragazze che tornavano a casa dalla filanda, cantando come se avessero mangiato la
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sospettare della gente che ne sta intorno e non ci si rassegna a credere agli occhi propri, rimandò le sue ricerche a più tardi, raccolse invece due o tre
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vampa, che riempì la bocca del caminetto. Quindi il padrone uscì a dire: "Chi va adesso da Olimpia?" "Gente ne passa sempre. Cantanti, impresari, gente
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ricuperasse il suo posto. "Per quante giustificazioni noi potremo dare a noi stessi e alla gente, è inutile, non potremo impedire che il suo nome resti su quei
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dice, o noi siamo una gente disgraziata e disonorata." E il ragazzo si prese la testa nelle mani, come se con quel gesto cercasse di tenerla ferma
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buona signora dagli oltraggi della gente, rapirla, fuggire con lei in un paese lontano, al di là dei mari, contrastarla alla violenza e all'egoismo, come
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. Passati dieci, dodici, quindici giorni, la gente avrebbe cominciato a meravigliarsi una seconda volta di trovare in lei della resistenza, l'avrebbe
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buona zia Sidonia, che sta fin laggiù nei Fiori. E poi dovrei dare delle spiegazioni che mi seccano." "Ci va molta gente in casa di questi tuoi
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lui un istante al di fuori o al di sopra del suo stesso patimento. "Vada a casa a consolare la sua gente e dica pure che prendo la cosa sopra di me