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Il mese di maggio venne avanti col suo bel verde. Una serie di giornate calde e ventilate aiutò la campagna a fiorire. Gli alberi erano già folti, i
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Don Giosuè stava cenando tutto solo in canonica con un boccone di merluzzo e un'unghia di formaggio, quando entrarono a dirgli che il signor Tognino
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Arabella ringraziò la Colomba e mentre questa avviavasi in cerca del signor Tognino per parlargli del vecchio Berretta, e commuoverlo sullo stato del
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via pubblica, arredato di pochi e vecchi mobili pieni di carte e di cartaccie alla rinfusa. In questa stanza il principale era solito ricevere i
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Aveva detto bene la Colomba: "Gli uomini fanno i cattivi affari e poi tocca alle donne d'aggiustarli!". Che lo spirito d'interesse e l'abitudine di
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Gli affari, gli intrighi, il bisogno di preparare una difesa e forse, più d'ogni altro motivo, la vergogna di ricomparire innanzi a sua nuora senza
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benedetta eredità. Essa temeva che Ferruccio avesse a trovarsi implicato in qualche brutto intrigo e desiderava ancora più di prima che, potendo
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Il Botola non tardò a trovare il vecchio amico e lo condusse a casa sua. Strada facendo, cercò di persuaderlo a trattare con indulgenza un figliuolo
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Il signor Paolino Botta delle Cascine Boazze aveva sposata la vedova di Cesarino Pianelli, madre di tre figliuoli, colle più oneste e generose
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Un giorno, poco prima dell'ora del pranzo, il signor Tognino, entrando lentamente e cautamente nella camera della malata, la trovò addormentata, più
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". Al funerale accorsero quasi tutti i parenti e le persone che avevano avuto col defunto qualche rapporto di buona o cattiva amicizia. Don Felice e
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tutti e due!" Arabella fece un passo avanti. Stando sempre dietro la torbida impannata di vetro, ebbe la comodità di contemplare la famosa cantante in
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Durante la corsa di Ferruccio in mezzo alle strade di Milano, la Colomba, dopo aver fatto bere al Berretta una scodella di brodo e un bicchiere di
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Si scosse al rumore di un passo. Essa con voce rinfrancata e autorevole gli disse: "Andiamo, non abbiamo molto tempo". E lo precedette, camminando
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"Che c'è? una disgrazia?" chiese al giovine. "Sì, una disgrazia, una terribile disgrazia" esclamò Ferruccio, aprendo le braccia e socchiudendo gli
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Era sera fatta. Ferruccio prese la via della Guastalla, quasi deserta in quell'ora, e guidato dalla riga dei lampioni, che mettevano un filo luminoso
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Arabella promise alla Colomba che si sarebbe lasciata vedere più tardi e andò a fare una visita allo zio Borrola per chiedergli un consiglio. Gli zii
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Qualche giorno dopo quest'incontro, verso sera, la Colomba, la Nunziadina e Ferruccio finivano di desinare nella scarsa luce del crepuscolo - eravamo
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Accesa la lucerna annerita dal fumo e dagli sciami di mosche che vi si posano la sera, il Pirello, con un ginocchio sulla pietra del camino e una
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." Così prese a dire la zia Colomba, una vecchietta forte e vivace, mentre scioglieva i gruppi di un grosso fagotto che teneva sui ginocchi. Ferruccio
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"Dio solo sa quel che è bene e quel che è male" scriveva Arabella qualche giorno dopo a Maria Arundelli "e tutte le volte che entriamo a giudicare
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Olimpia sul primo momento, sorpresa e sbalordita dalla violenza del colpo, si rifugiò, senza capire, sotto il portico Quando rinvenne dal suo
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lui erano passati sul corpo della sua nuora. Il colpo era dato, perdita irreparabile. E qual perdita! A farlo apposta non avrebbero potuto ferirlo in
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alla cupola di un vecchio cappello di feltro, che non usava che nelle grandi occasioni, e in quattro passi fu alla chiesa. Il prevosto lo faceva
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antipatico, il partito era bello, magnifico, il dir di no sarebbe stato per parte sua una crudele ostinazione; ma quando l'anima è abituata a trovare
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vene del capo, e a riempirle il cuore d'un subito spavento; impallidiva, sudava freddo, afferravasi all'Augusta, tremando come una colomba scossa dal
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Arabella da quindici giorni aveva lasciato il letto, ma la cattiva stagione non permetteva ancora di parlar di campagna. Molti fatti nuovi e
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uno è stato una volta soldato sa che cosa vuol dire la precisione. Aveva un bel redingotto di panno color cannella sopra un panciotto chiaro a
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Se ad Arabella il denaro avesse potuto portare una consolazione, c'era da ringraziarne la Provvidenza; ma questa sovrabbondanza di fortuna e di
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Mamma Beatrice accompagnò la figliuola fino a casa e ricordandosi di avere qualche spesuccia da fare, la lasciò promettendo di tornare più tardi a
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; era pronto anche a perdonare a' suoi nemici, se il perdonare poteva condurre più presto a una pacificazione: la primavera non era lontana e il dottore
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nella casa di via Torino, sopra gli ammezzati, con l'ingresso dalla porta e dalla scala principale e tenne per sé due o tre stanze vicine, uscio a
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sgangherata delle sue cuffie famose e sulle gambe sottili un paio di calze di filugello bigio. Il portinaio Berretta, che aveva aiutato i becchini a
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, che per chi soffre è il miglior elemento della vita, senza ch'ella se ne avvedesse, era volato durante quella giornata piovigginosa nelle varie corse
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Il giorno dopo, con un tempo umido e freddo, il portico, l'andito, la portineria, la scala furono fin dalle prime ore pieni di gente accorsa a far