ARABELLA
mano stretta al paiolo, stava rimestando una grossa polenta davanti a una fiamma spropositata. Mamma Beatrice, vicina ai fornelli, sollecitava colla
ARABELLA
del sor Tognino. Non avendo potuto trovar posto nella portineria, era andato a convivere colla zia Colomba e colla zia Nunziadina, sorelle di sua madre
ARABELLA
della festa. Un piccolotto nero colla faccia fasciata in un fazzoletto pretendeva di cacciar indietro Giovan dell'Orghen, un poveraccio quasi senza
ARABELLA
ritrovò come isolata, con un senso di paura e di stanchezza nell'anima, colla disperazione che prova il navigante, che da uno scoglio arido e deserto
ARABELLA
coll'umiltà e colla rassegnazione. La lettera di don Felice (persona degna d'ogni fede) era stata per lei come la chiave di molte cose misteriose
ARABELLA
collocare sul letto la povera cristiana, che le aveva legate non senza fatica le mani colla corona del rosario, non poteva ora togliersi dagli occhi il
ARABELLA
, colla testa rossa e congestionata, colla pelle del viso tesa e lucida, l'occhio spento, il respiro corto e pesante, il muso sporgente in una espressione
ARABELLA
l'accolsero colla gioia con cui avrebbero ricevuta la regina Margherita. Sidonia l'abbracciò un gran pezzo e se la scaldò sul seno, mentre lo zio
ARABELLA
seduta che stesa sul letto, avvolta in parte in uno scialle di lana, colla bella testa sprofondata nel candore del cuscino e delle guarnizioni, la
ARABELLA
galline e per alcuni giorni fece condurre le bestie a un'altra stalla. Intanto egli stesso colla scopa in mano eccitava gli uomini a far netto, raccontando
ARABELLA
La stanza dove il signor Tognino introdusse i tre delegati non era che un altro ammezzato un po' meno buio dell'anticamera, colla finestra verso la
ARABELLA
affarista colse quest'occasione per andare col Botola sul lago a veder la villa, sempre colla speranza che al primo raggio di bel tempo potesse persuadere
ARABELLA
partiva sempre, dopo questi discorsi, colla mente turbata, ansioso di tornare a Milano come chi, sognando una colpevole compiacenza, è tratto dal
ARABELLA
il diavolo c'entra o coi corni o colla coda. Quel vederlo rintanato in una stanzuccia oscura, in mezzo ai libri mastri, obbligato a scrivere numeri
ARABELLA
appoggiava al tavolino per non cadere, così cercò colla voce di appoggiarsi sulle sillabe delle parole per non tradire la debolezza della sua commozione
ARABELLA
racconto con un senso di sincera pietà, crollando la testa, e ripetendo: "Quel benedetto don Giosuè colla sua furia..." Il buon vecchio era del parere
ARABELLA
correva a Niguarda a cercare la balia. Per fortuna, o per misericordia, il delirio cessò al tornare del Berretta colla contadina. La Marietta entrò in
ARABELLA
abbrancò colla mano all'appoggiatoio di ferro dell'oscuro pianerottolo e fece sentire un secco sogghigno, che somigliava piuttosto a un rantolo. Il
ARABELLA
nello stanzino a vedere Ferruccio, che giaceva assopito colla testa avvolta in pezze ghiacciate. La zia Nunziadina, seduta ai piedi del letto
ARABELLA
, che non aveva nulla a che fare colla nettezza e colla bonomia di don Felice. Era invece un vecchio olivastro, una faccia da contadino, rugosa come
ARABELLA
colla maggioranza, cantare col clero e bevere coi sonatori. Al convegno eran stati invitati ricchi e poveri; e Aquilino non voleva comparire né
ARABELLA
, col cuore in tempesta, colla mente intorbidita da una violenta emozione, cacciata avanti dal pensiero che qualcuno l'aspettava alla stazione del
ARABELLA
malanni, di stenti, di malattie croniche, di pellagra e di morti, colla placidezza lenta e rassegnata dei contadini che riferiscono tutto a quel lassù
ARABELLA
usciva di mezzo ai piccoli impacci dell'ignoranza e della soggezione, trovava la sua voce naturale, e colla voce l'eloquenza che tocca e che persuade
ARABELLA
d'ufficio, dove c'era un gran puzzo di sigaro, sbarazzò due sedie dalle carte, le invitò a sedere chiudendo per precauzione la porta. La Colomba colla foga
ARABELLA
giudicare quanto vi sia di vero nelle voci che corrono, le quali accuserebbero il signor Maccagno di aver carpito quasi colla violenza un testamento che
ARABELLA
portici e la Galleria, riempivano i caffè colla pace di chi ha guadagnato il suo riposo. Ferruccio traversò la piazza del Duomo quasi a corsa. In tre
ARABELLA
camera rischiarata dall'insolito chiarore di una festa che si celebra di fuori. Di interessi e di affari non parlava mai colla nuora. A che pro? gli
ARABELLA
sospiro. Suor Maria Benedetta, quando la vedeva più pallida, indovinando il segreto dolore della poverina, la segnava tre volte colla croce e la menava in
ARABELLA
un tratto l'uscio sbatté e venne dentro il Berretta, colla faccia stravolta, cogli occhi fuori dalla testa, pallido come la morte. "Dio buono, che vi
ARABELLA
come se io volessi rovinare la casa sulla testa della mia gente. Ma qui, qui..." e colla mano segnava il cuore "qui c'è qualche cosa di morto, di troppo
ARABELLA
solo, dopo aver lavorato senza uno scopo tutta la vita e colla prospettiva di mantenere e d'ingrassare i vizi d'un disutilaccio e l'avidità dei furbi
ARABELLA
della mattina. In casa Maccagno essa s'era incontrata colla Colomba, che veniva a implorare misericordia per il Berretta, per Ferruccio, per sé, per