Da un altro, ammettendo che le leggi etiche assolute imposte dalla ragione (e confermate dall'autorità sovrannaturale) devono, rispetto alle deduzioni economiche dell'utile, attuarsi liberamente dall'uomo con quelle modalità accidentali (non essenziali) richieste dalle circostanze di luogo, di tempo, di civiltà, accondiscende a que' criteri di estimazione relativa, che è propria delle scienze sociali nel loro aspetto positivo. Con questo duplice riguardo, la scuola etico-cristiana risponde a quelle due esigenze metodiche della scienza, meglio chiarite nei tempi moderni, e soprattutto previene ogni pericolo di empirismo che nega ogni ordine o confonde l'ordine economico, essenzialmente morale di libertà, coll'ordine fisico di fatalità; ciò che sempre pervertì la giusta concezione delle leggi economiche.
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