Questa acclimazione del cattolicismo a condizioni storiche contingenti ed occasionali è parsa, ad alcuni scrittori, così naturale ad esso ed al suo spirito tradizionale, che essi hanno ricorso, per spiegarla alla teoria di un contrasto originario ed irreducibile fra cattolicismo e cristianesimo. V. p. es. G. Prezzolini, in Cattolicismo rosso, Napoli 1908. Non si tratta anzi solo di un interesse minore per tali cose, ma di una positiva e spesso tenace diffidenza, alla quale si ispirò lungo tutto il secolo XIX e si ispira anche oggi l'attivitàpolitica della Curia romana. Sicché noi abbiamo potuto vedere questa favorevole per un certo tempo, sotto il pontificato di Leone XIII, al movimento sociale cristiano, sinché poté vedervi il mezzo di procurare alla Chiesa un nuovo appoggio per le sue rivendicazioni politiche, divenire poi subitamente e tenacemente ostile appena intravvide le ripercussioni che lo spirito e le tendenza democratiche avrebbero avuto nel senso stesso della Chiesa.
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