Nel mio discorso di Firenze (gennaio 1922) accennavo alle tre correnti antistatali: il socialismo, il popolarismo, il fascismo. Quest'ultimo è prevalso come metodo e come governo; la sua caratteristica (come quella dei nazionalisti) è di essere un partito anti-democratico. Deriva ciò dal modo e intensità della reazione, ovvero dalla negazione dei principî costituzionali e potenzialmente democratici acquisiti in Italia insieme alla nostra unità nazionale?
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