Nel momento più acuto di questo dissidio, dentro l'istituto ecclesiastico più tenace del passato e più potente d'armi per difenderlo accanitamente, il modernismo nasce come esigenza nuovamente sentita di superazione del dissidio, di sintesi e di cattolicità. Ed esso si adopera, dall'una parte a districare la religione vera e lo spirito religioso dai vecchi ceppi fradici delle ortodossie, dall'altra a districare dalle nuove forme di pensiero e di iniziativa, affettanti una dommatica laicità ed un dispregio cieco per il passato, l'essenziale loro valore religioso, come di atti e fatti di una coscienza che si cerca in sé, e vuol rispecchiare nel suo mondo i valori supremi ed assoluti.
Pagina 55