Ogni atto della vita economica è posto sotto la tutela di un nume, Diana per la caccia, Cerere per l'arte dei campi, Mercurio per il commercio; feste designate dai pontefici in Roma sono i dì della semina, della mietitura, della vendemmia, da essi stabiliti giorni e luoghi di mercato; fra i greci nel tempio di Delfo custodita e battuta la moneta; solenne così l'insediamento temporaneo (i termini degli accampamenti) come le partenze periodiche (le primavere sacre) dei popoli migranti; e sacra l'alma tellus presso i romani, e in Germania il bosco, in Egitto il bue, in India gli animali domestici, presso ogni popolo anco selvaggio, il fuoco. Al quale simbolismo mitico che consacra e assicura gli interessi materiali, se si aggiungano le norme etico-giuridiche spesso minute e severe, con cui i libri dell'oriente disciplinano gli istituti, i contratti, i rapporti economici, in specie la Bibbia contenente un sistema di diritto e di politica economica, proprio di quella unica e vera teocrazia, può ritrarsi questo postulato, ormai consentito: che, come le religioni hanno dato fin dall'origine la soluzione dei fondamentali problemi dell'ordine individuale e civile (personalità, famiglia, diritti, doveri, classi, autorità) che avrebbero affaticato invano per secoli la umanità imperita ed agitata, — altrettanto le religioni hanno anticipato dovunque a vario grado gli ordinamenti concreti della ricchezza,la cui genesi altrimenti sarebbe stata lenta ed incerta.
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. — All'opposto presso i germani, ove la necessità quotidiana di contare sopra il complesso delle forze familiari per scopi militari, di migrazione in massa, di comuni accampamenti, di bellicose difese e conquiste, sminuisce l'autorità del capo di famiglia; e così i poteri di questa poggiano sulla collettività di essa, cioè sul parentado;ciò che è decisivo nelle consuetudini e nel giure germanico.
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