Ma in paesi di mediocri ricchezze minerarie e capitalistiche che accadrebbe dell'industria, la quale dovesse pagare forti canoni annui al proprietario della superficie? E come si svolgerebbe la struttura di una miniera moderna, che talora dispiegasi per dieci chilometri di pozzi e gallerie, se l'impresario dovesse trattare colle pretese, illusioni, ingordige di cento o mille piccoli proprietari sovrastanti? Come in Irlanda e in Sicilia (ove le zolfare appartengono ai padroni della superficie) l'arte, frazionandosi in minute e povere imprese, sarebbe condannata a bucherare il suolo minerario alla superficie, accecando la miniera (cavando gli occhi alla stessa, con frase inglese) senza riuscire mai a scrutarne e sviscerarne l'intimo seno (Einaudi).
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