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Senza dilungarci a enumerare i singoli sistemi di ringiovanimento, rammentiamo soltanto che questi hanno tutti lo scopo di stimolare nuovamente l'attività delle glandole sanguigne, di conseguire mediante l'innesto di glandole estranee un'aumentata secrezione delle stesse, o di incorporare addirittura queste glandole estranee nell'organismo umano e con ciò di ottenere un ravvivamento del rispettivo organismo, ossia un ringiovanimento, che va sempre di pari passo con un evidente e chiaramente percepibile abbellimento di tutto l'esteriore. Come fu già detto, i diversi sistemi di ringiovanimento attendono ancora il loro perfezionamento; se questo riuscirà o meno, se il loro successo sia in generale desiderabile per l'umanità o meno: è questo un problema che non spetta a noi di risolvere, nè d'esaminare. Su una base più reale si fonda in ogni caso un altro importante progresso dell'arte medica, la
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Molte signore hanno una somma fissa mensile per le loro spese personali: ed io ne conosco che si fanno un dovere di spendere fino all' ultimo centesimo per l' abbellimento della propria persona. Ne hanno il diritto, ma dimostrano però molto egoismo. Una donna di sentimento delicato e di coscienza severa dovrà fare in modo di risparmiare sempre nelle sue spese particolari per offrire al marito qualche regaluccio, per aiutarlo in un momento di bisogno, per ornare la casa ch'essi abitano in comune, o concorrere in parte al necessario per l'educazione dei bambini e il loro vestire. Così facendo ella diviene proprio quale un nobile scrittore — il de Gubernatis — la designa: « La donna deve essere nella sua casa il più diretto rappresentante di Dio, con le sue aspirazioni, come con le sue ispirazioni; coi suoi consigli, col suo esempio, con l'opera sua intera.
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Tutte le sue toilettes richiederanno maggior abbellimento di quelle d'una giovine. Fra i colori si attenga al bigio, al bianco e nero, al bleu marin d'estate, al marrone, al rosso granata, al nero, d' inverno. Ma vi sono certi abiti bianchi di tela che una signora può portare impunemente fino a ottant'anni. Accetti tutti i vantaggi di precedenza, di riguardi quando si trova con signore più giovani,poichè sono i tristi privilegi dell' età... Sorvegli ancor meglio che nel passato il suo linguaggio, il .suo contegno; li uniformi sempre maggiormente a un ideale di nobiltà e d' elevazione per farsi intorno quell'aureola di rispetto che gli sarà cara e necessaria ognor più, inoltrando nella vecchiaia. Chateubriand, il grande autore del Génie du Christianisme scrisse: «La vieillesse est une voyageuse de nuit ; la terre lui est cachée, elle ne découvre plus que le ciel brillant au dessus de sa tête.»
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Non è solo un abbellimento è un refrigerio: non è solo una civetteria, è il conforto delicato d'una carezza che lascia una soave traccia di freschezza e di profumo. Io credo che non vi sarà femminismo capace di distruggere la cipria ; giacchè essa troverà sempre per rifugiarsi un estremo baluardo dove indugi intatta la femminilità Una mia amica, fidanzata, mi fece vedere un giorno una elegantissima borsetta in pelle di coccodrillo, donatole dal suo futuro sposo. Fra le piccole tasche, nell'interno, conteneva anche un comodo ripostiglio per la cipria, e la mia amica ne era molto contenta. Ebbene l' attenzione di quel giovane che aveva saputo così bene intuire questa piccola necessità, questa debolezza muliebre, e non la condannava, anzi, con indulgenza la secondava, mi parve un indizio di finezza e di superiorità da farmi concepire liete speranze per la sorte avvenire dell'amica mia.
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Non vi è vita per quanto sventurata ed oscura che non conti qualche conforto d'affetto o di simpatia, che non abbia qualche abbellimento spirituale. La pace che segue un periodo di tragiche sciagure e che ha una soavità stanca e profonda : il compianto sincero dei buoni e le manifestazioni della loro simpatia; un'occupazione provvidenziale che viene a distogliere dall' inutile rimpianto ; la distrazione di un viaggio, d'un invito, di qualche bel dono; il ritrovarsi impensato con una cara amica d'infanzia nel cui cuore fedele possiamo versare tutto il dolore dell'anima nostra, il compiersi di qualche avvenimento desiderato — ecco i piccoli fiori che la vita non nega nemmeno ai più grami e che bisogna saper apprezzare. Vi sono delle persone morbosamente sensibili ad ogni male, ad ogni contrarietà, e cieche e sorde ad ogni concessione della sorte. Invece non bisogna essere ingrati verso i piccoli fiori dei margini, e non fare loro una colpa se non sono fiori di serra. Si rifletta che senza quei fiori che non si vogliono avvertire e si calpestano sbadatamente, la nostra vita sarebbe ancora più squallida, più deserta, più triste. Avvezziamoci invece a opporre al dolore la fortezza e la rassegnazione e a tendere l' anima verso ogni conforto, sia pure il più piccolo e il più lontano. Ognuno di quei semplici fiori può nascondere tanta bontà di profumo e vaghezza di colore da bastare alle nostre aspirazioni. Non dimentichiamo che molte volte la felicità e la fortuna amano prendere forma umile e venire a noi nascostamente e che domani potremmo pentirci di non avere indovinato il grande valore celato nella modestia d' un involucro comune. Dai fiori più appariscenti non si distillano che essenze odorose per la vanità; ma dalle umili erbe e dai modesti fiori del prato si ricava il farmaco che ritorna alla salute e salva la vita.
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