CON GLI ALTRI ABITI ERA ANCORA PIÙ ASSURDO!
“POI GLI ABITI SONO CADUTI A TERRA...”
“ERA UN ENORME SERPENTE CAMUFATTO CON ABITI UMANI...”
MI SONO INFORMATO, IL DIRETTORE DEL NEGOZIO DI ABITI AVEVA UN CANCRO ALLO STADIO TERMINALE...
Bisogna procurarsi degli abiti pesanti...
HO BISOGNO CHE LEI VESTA MIO NIPOTE CON I MIGLIORI ABITI CHE HA IN NEGOZIO!
E LE RESTITUIRÒ SUL PATTO ANCHE I VECCHI ABITI, ECCETERA...
La camera attigua a quella assegnatagli era occupata da un signora il quale rientrando, a sera tarda, scoprì che gli erano stati trafugati cogli abiti un paio di occhiali montati in oro. Il derubato avvertì subito l’albergatore il quale pose i suoi sospetti sul Bonora. Fatta una ispezione nella camera di costui si rinvennero gli occhiali. Gli indumenti li aveva affidati la sera stessa alla cameriera di un medico che abita nello stesso stabile perché glieli adattasse. In difesa dell’imputato, che non è nuovo per la Giustizia (e anni fa subì una condanna per truffa) perora l’avvocato Ginnotti. Il tribunale accedendo alla tesi defensionale beneficia il Bonora della diminuente della semi infermità mentale, condannandolo a 6 mesi di reclusione.
Cucite negli abiti laceri si trovarono 500 lire in biglietti di banca; ma il danaro forse si ossiderà sotto terra e, più probabilmente, capitato o capiterà nelle inani di qualche furbo indegnissimo di quella fortuna oppure, in quelle di un dilapidatore che ne farà il peggior uso. Oh almeno un raggio di sublime luce avesse lampeggiato alla mente di quell'uomo nell'ultima sua ora suggerendogli una buona azione a pro dei diseredati! Ma sembra che Iddio rigetti le risorse fruttate dalla cupidigia e dalla avarizia giudicandole indegne di cooperare all'opere grandi e generose.
Non possiamo dimenticare la miseria e la rovina che colpirono il bel paese, ove migliaia di persone errano prive di pane, di abiti e di tetto. Siamo lieti di vedere che il Governo francese mandò delle navi a portare cibi e soccorsi e vorremmo che il Governo inglese facesse altrettanto. L'azione sarebbe caldamente approvata dalla nazione, sarebbe un servigio pratico reso al popolo sciagurato, sarebbe nello stesso tempo un'occasione per rinvigorire i sentimenti di amicizia esistenti tra l'Inghilterra e l'Italia.»
In passerella abiti e giacconi in fibra di carbonio
Movente del delitto fu una questione di interesse: vittima ed assassino acquistarono insieme una partita di abiti pagandola 800 milioni. Al momento della divisione della spesa nacquero contrasti, finiti con la sparatoria notturna.
Al momento dell'agguato la guardia municipale vestiva abiti borghesi in quanto ieri non era in servizio. L'assassino o gli assassini, a conoscenza delle sue abitudini, hanno avuto il compito facilitato nell'organizzare e nell'attuare l'agguato. Lo hanno infatti atteso, in un tratto della strada che l'uomo percorreva tutti i giorni per raggiungere Villagrande Strisaili.
PRESEPE IN MOSTRA — Fino al 9 gennaio prosegue nel centro storico di Arquata Scrivia la mostra del presepe allestito alla Pro loco e che presenta 200 figure realizzate, a grandezza naturale, in legno e cartapesta e rivestite con abiti originali dell'inizio del secolo. Presepio movimentato a Carrosio e meccanico nella chiesa di Pratolungo di Gavi.
I Re Magi indosseranno abiti di pregiata fattura, la cui foggia ricorderà la loro provenienza da India, Arabia ed Africa. Il nuovo «look» riguarderà anche Erode ed il suo esercito che per la prima volta sarà armato di veri pugnali. I soldati vestiranno gonnellini in pelle, con bracciali di cuoio. La fantasia della gente si sbizzarrirà invece per le tenute di questi pastori.
Se il pubblico in brutti abiti da sera del palazzo del cinema si strugge per la Hollywood dei tempi d'oro, nei cinema del festival alternativo si fa la fila per vedere «Hollywood alla sbarra», film documentario sulle vittime della commissione per le attività antiamericane che dal 1947 dette la caccia ai «sovversivi» del cinema. Se da una parte ci si estasia per Judy Garland e Busby Berkeley, dall'altra si corre a vedere «Arriba Espana» che rievoca la guerra civile spagnola del 1936, oppure «L'afriche rouge», interessante film che descrive un gruppo d'attori intenti a ricostruire per la scena il sacrificio dei 23 partigiani ammazzati a Mont Valérien nel 1944, durante la Resistenza. Di qua il cane Lassie e Spencer Tracy, di là gli eroi dell'opposizione greca alla dittatura in «Martyries». Di qua la tromba di Louis Armstrong o le leziosaggini del primo Frank Sinatra, di là «Chansons sous l'occupation», film musicale che denuncia gli attori e cantanti che continuarono ad esibirsi per le truppe naziste durante l'occupazione tedesca di Parigi.
I due sono usciti con gli abiti in fiamme dai rottami e sono stati soccorsi da alcuni passanti; hanno raggiunto le rispettive abitazioni dove li hanno trovati gli agenti della polizia stradale.
Le novità sono specialmente bandite nel campo degli abiti da sera, che devono dare a colei che usa indossarli una signorilità convenzionale, estranea ad ogni stravaganza. Decisamente esclusi tutti i richiami piccanti, come la mostra di gambe, seno, eccetera.
Sull'orlo della grotta furono trovati alcuni zaini contenenti abiti di ricambio e su uno di essi c'era anche un bigliettino sul quale era precisato che la discesa aveva avuto inizio a mezzogiorno.
Per gli abiti da sera si è sempre fermi alla divisa di uso diplomatico: abito nero e cravatta nera per indicare lo smoking, abito nero e cravatta bianca per indicare il frak. Molti hanno adottato quell'orribile vezzo di appuntare una perla falsa sul nodo del cravattino dello smoking, e si mostrano in pubblico: sono gli audaci che seguono quella che credono essere la moda.
Cristiana Petrini, rivestita con abiti firmati da maghi dell'alta moda, cominciò a tornare sempre più di frequente presso la nomade roulotte della madre ed a Milano si esibì anche come indossatrice. Alla fine si decise ad abbandonare il marito, rinunciando ad un avvenire agiato e invidiabilissimo, per raggiungere Meroni. Il calciatore, trasferito nel frattempo al Torino disse all'allenatore Nereo Rocco: «Le comunico, prima che lei lo apprenda da altri, che vivo con una donna che considero mia moglie. Talvolta le leggi del cuore sono diverse da quelle scritte nei codici. Stia certo, comunque, della serietà della mia condotta» ; lo stesso Rocco presentò quindi al bizzarro campione un amico sacerdote, che lo convinse a rivolgersi al tribunale ecclesiastico per ottenere l'annullamento del matrimonio di Cristiana «rato ma non consumato».
Provveduto agli orecchi, conveniva provvedere anche agli occhi: la figura umana, nelle sue naturali proporzioni, si sarebbe quasi perduta nella vastità del palcoscenico, inoltre sin dagli inizi della drammatica si volle che la finzione scenica avesse proporzioni maggiori della realtà, perciò si rialzarono gli attori tragici col coturno, i comici col socco, si ingrossarono colle imbottiture e con i panneggiamenti degli abiti, tanto che si disse essere gli eroi teatrali dell'antichità fabbricati per un buon terzo di sughero e di stoppa.
La strana fisonomia e gli abiti singolari di questo buffone dell'antichità ne facevano un essere d'una specie a parte. La razza degli schiavi, a cui egli apparteneva, distinguevasi dal resto della specie umana ne' gesti, nella parola e nel complesso della maniera d'essere.»
La discussione al Consiglio nazionale, in un'atmosfera insolita per le compassate abitudine elvetiche, era iniziata con manifestazioni in aula da parte di donne ecologiste in luttuosi abiti neri che dalle tribune hanno gettato garofani bianchi sui parlamentari, srotolato striscioni, gridato slogan antiatomici. Ne era nata una gazzarra con colluttazioni tra manifestanti ed uscieri e con insulti e minacce tra deputati di opposte fazioni. Il presidente aveva perciò dovuto sospendere la seduta per una quindicina di minuti, per dar tempo agli animi di calmarsi.
Per quanto riguarda il concerto, niente poltrone numerate e niente abiti da cerimonia ma semplice abbigliamento da pomeriggio.
Le finestre affacciate sulla piazza erano tutte imbandierate e la gente dal balconi applaudiva festosa al corteo d'onore, alle ragazze in costume che avevano fatto gruppo (montanare della Savoia, Giacomette di Torino, alpigiane di Gressoney e di Lanzo) mescolando i colori preziosi dei loro abiti antichi.
Entra spingendo avanti a sé una carriola colma di ogni merce più svariata e più strana; cesti di verdura e vasi di pomate — scatole di frutta secca, un cappello da prete — mazzi d'erbe aromatiche, scope, cornici rotte — polverine per pulire il rame, bibbie tarlate e consumate e codici nuovi fiammanti e intonsi — stoviglie e abiti vecchi, ecc., ecc. A penzoloni, legata ad una spranga, la borsa della «Venturina» coi novanta numeri della tombola. A poco a poco si affollano le donne intorno alla carriola. E Brighella prende posto nel bel mezzo della piazza sempre urlando a squarciagola e lanciando occhiate verso il giardino di Pantalone, alla finestra di Rosaura, alla porta di casa del Dottor Graziano.
Accademia della crusca
