Le Prefettura, presa visione delle denuncie fatte dai fornai e dai pasticceri del quantitativo, presso di loro esistente al 1.o marzo, di farina abburattata a un tasso inferiore al 90%, ha risposto che dette scorie di farina possano essere utilizzate fino al 20 marzo c. n. Dopo detto giorno non sarà più assolutamente consentito un ulteriore uso di tali farine. Le farine disponibili dopo il 20 marzo saranno senz'altro cedute alla Direzione del Commissariato militare di Torino, che darà in cambio un corrispondente quantitativo di farina alla resa del 90% con la differenza del prezzo di calmiere.