Abrogazioni
(Abrogazioni) (Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 46)
Disposizioni transitorie, abrogazioni ed entrata in vigore
Disposizioni transitorie finali e abrogazioni
Abrogazioni
Le abrogazioni degli articoli 2, comma 1, ultimo periodo, 6, commi 1 e 2; 10; 36, commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6; del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo A), si intendono riferite anche al decreto legislativo 28 dicembre 2000, n. 443 (Testo B).
Le abrogazioni degli articoli 1, comma 1, lettere t), u), v), z), aa), bb), cc), dd), ee), ff), gg), hh), ii), ll), mm), nn), oo); 6, commi 3 e 4; 8; 9; 11; 12; 13; 14; 17; 20; 22; 23; 24; 25; 26; 27; 27-bis; 28; 28-bis; 29; 29-bis; 29-ter; 29-quater; 29-quinquies; 29-sexies; 29-septies; 29-octies; 51; del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo A), si intendono riferite anche al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 444 (Testo C).
Abrogazioni
Abrogazioni
Disposizioni di coordinamento finali e transitorie - Abrogazioni
Abrogazioni
Abrogazioni e norme transitorie
Abrogazioni
Abrogazioni
(Abrogazioni)
Disposizioni transitorie e finali ed abrogazioni
(Abrogazioni).
In particolare sono affrontati i seguenti temi: la persistente "specialità" del contratto a termine; la forma; la casistica tipologica dei contratti a termine; i limiti di durata e quantitativi; i divieti; la proroga; la prosecuzione della prestazione; il principio di non discriminazione; i criteri di computo; informazioni e criteri preferenziali; rapporti non interessati; abrogazioni e disciplina transitoria; sanzioni.
Il sistema dei controlli, dopo le continue abrogazioni delle norme inerenti, ha determinato una realtà che ci induce a filosofare e a ripristinare un dibattito sulla necessità di una moderna legislazione che contrasti veramente la illegittimità diffusa e la illegittimità reiterata di atti e provvedimenti amministrativi . Se la contraddizione legislativa è la realtà di oggi, occorre prenderne atto e restituire al diritto la sua funzione primaria, determinando così la convivenza pacifica di ogni ente territoriale. Qualunque siano gli argomenti in contraddizione, sembra che sia necessario il ripristino del controllo, partendo dalle esperienze del passato e precisando, modernamente, un vero e significativo sistema di controlli, altrimenti gli spazi occupati dalla illegittimità e dalla illegalità prevarranno e continueranno a dominare gli enti territoriali.
In particolare, l'intento di questo lavoro è di verificare, alla luce della giurisprudenza degli organi di Strasburgo e della prassi statale, se l'obbligo di conformarsi alle sentenze della Corte Europea implichi anche l'adozione di misure a portata individuale, come la revisione di processi interni conclusisi con una sentenza passata in giudicato e di misure a carattere generale, quali abrogazioni legislative, modifiche di norme statali e di prassi amministrative o giudiziarie.
Il citato art. 2, da un lato, sembra legittimare nel nostro ordinamento la società tra professionisti secondo i tipi delle società di persone, dall'altro, esibisce un contenuto normativo, di natura abrogativo-prescrittiva, che, per la sua peculiarità, non può essere ignorato dagli interpreti e dagli operatori, né può essere trascurato (salvo nuove abrogazioni esplicite o implicite) dal futuro legislatore che voglia varare una disciplina organica e generale sulle società tra professionisti.
Le abrogazioni
L'istituto giuridico della abrogazione normativa, nelle sue varie espressioni, comprese le abrogazioni implicite, è argomento di attualità che, in particolare, coinvolge gli operatori del diritto, alle prese di una conoscenza certa delle norme da applicare alle varie fattispecie concrete.
Il decreto di recepimento della direttiva-quadro sui rifiuti (2008/98/CE) tra modifiche, abrogazioni e novità
In prossimità dell'avvio della riforma della tassazione delle attività finanziarie, il decreto "Milleproroghe" ha introdotto alcune modifiche in chiave interpretativa ed applicativa con riguardo all'aliquota applicabile sugli interessi da depositi e conti correnti ovvero sulle operazioni di pronti contro termine ed ancora circa la decorrenza delle abrogazioni del cd. prelievo Prodi e delle maggiorazioni di ritenute su interessi da titoli obbligazionari.
La legge di stabilità presenta un insieme di misure fiscali di difficile lettura che richiamano numerose disposizioni emanate in anni passati, sulle quali si operano aggiustamenti, integrazioni e abrogazioni. I commi da 434 a 472 contengono, in particolare, interventi - nel complesso condivisibili - volti a migliorare la flessibilità del Patto interno di stabilità.
Più timidi sono i rilievi critici sulle diffuse abrogazioni innominate e sui rinvii generici che generano altrettante difficoltà nella reperibilità e nella conoscibilità della normativa vigente. Nel presente lavoro si propone una interpretazione degli artt. 2 e 10 dello Statuto del contribuente che valga a rendere inapplicabili le sanzioni amministrative. E ciò in quanto il dovere di lealtà tra Stato e cittadino può essere solo biunivoco.