Comprende anche la tradizione storica e culturale degli aborigeni. La biodiversità è protetta dal diritto penale sotto due aspetti: il primo mediante gli ordini di conservazione degli alberi dalla distruzione e il secondo mediante il "Native Vegetation Conservation Act 1997", che rivolge l'attenzione sul problema della distruzione della vegetazione autoctona. Le violazioni d'inquinamento comprendono quelle relative all'inquinamento dell'aria, acqua, suolo (compresa la contaminazione del suolo e il trattamento illegale dei fiumi) e acustico. In ognuno di questi settori, il Tribunale ha il potere di infliggere sanzioni pecuniarie molto rilevanti, nonché di ordinare la reclusione.
L'A. sottolinea, altresì, come al concetto di vulnerabilità correlata al lavoro è strettamente legato quello di precarietà, la quale è più probabile che colpisca i lavoratori in "luoghi sociali già emarginati", quali soprattutto: donne, genitori single, i gruppi razziali, i nuovi immigrati, lavoratori temporanei stranieri, persone aborigeni, persone con disabilità, anziani e giovani. Applicando poi al contesto del lavoro la definizione di vulnerabilità in caso di catastrofe, quale misura della capacità di anticipare, far fronte, resistere e di riprendersi a fronte degli effetti della catastrofe stessa, si può di conseguenza ipotizzare che i lavoratori già vulnerabili per i fattori soggettivi ed oggettivi elencati lo siano anche maggiormente in situazioni di emergenza, anzitutto per la maggiore esposizione al rischio di perdere il posto di lavoro. Infine, l'A. osserva che l'effetto di un disastro in una zona può determinare non solo un cambiamento del tipo di lavoro disponibile, ma altresì variazioni significative della forza lavoro disponibile sul territorio colpito. Questo rischia di influenzare negativamente ancor più coloro che sono impiegati temporaneamente o in altre forme dì lavoro precario, nonché quelli che sono alla ricerca di un lavoro.