Nei trasferimenti coattivi le servitù prediali sono abolite, conservate o create in relazione alle esigenze della nuova sistemazione.
Riferimenti legislativi ad imposte abolite
Il riferimento contenuto nelle norme vigenti a redditi, o a determinati ammontari di reddito, assoggettati ad imposte abolite dal l° gennaio 1974 va inteso come fatto agli stessi redditi nell'ammontare netto determinato ai fini delle singole categorie di reddito previste dall'imposta sul reddito delle persone fisiche.
Abolite le dichiarazioni periodiche, per ottemperare agli obblighi comunitari, parte il modello per la comunicazione dati IVA che verrà presentato per la prima volta entro il 28 febbraio 2003.
Abolite le sanzioni economiche contro gli Stati Uniti non disposti a garantire l'impunità ai cittadini statunitensi di fronte alla Corte penale internazionale: inizia l'era Obama.
In Italia, il servizio idrico integrato è stato oggetto di numerosi interventi normativi, tra cui ricordiamo il referendum del mese di giugno 2011, con il quale sono state abolite alcune disposizioni riguardanti la gestione e le tariffe del servizio in parola. Il contributo intende ripercorrere i principali elementi normativi che definiscono la fattispecie del servizio idrico integrato, anche attraverso l'analisi dello specifico contesto regionale veneto.
Con riguardo agli aspetti sanzionatori penali sono state abolite le soglie di punibilità, mentre per le società non quotate è prevista un'attenuazione delle sanzioni, anche amministrative, qualora il danno arrecato ai soci e ai creditori sia di lieve entità. Nel presente lavoro vengono soprattutto esaminati i rapporti tra le sanzioni pecuniarie previste dall'art. 25-ter del D. Lgs. 231/2001, come modificate dall'art. 12 della L. 69/2015.
Abolite le soglie di punibilità nella nuova disciplina del falso in bilancio
Non particolarmente originali rispetto alle abolite Province regionali sul piano dell'autonomia, né su quello delle fonti, né, tanto meno, sotto il diverso profilo delle funzioni e delle risorse finanziarie di cui appaiono dotate, esse si segnalano soprattutto per la singolare "governance" che le caratterizza (con riferimento, in particolare, all'elezione del Sindaco metropolitano ed all'istituzione della Giunta metropolitana) nonché per talune peculiari previsioni in tema, rispettivamente, di compensi per gli amministratori e personale dipendente. Novità - queste appena succintamente enumerate - che sembrano nondimeno aver portato la neonata disciplina delle autonomie locali siciliane ben lontano dall'alveo diversamente tracciato in materia, a livello nazionale, dalla l. n. 56/2014, "Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni". Più di tanto non può dunque stupire che il Consiglio dei Ministri abbia assai recentemente (5 ottobre 2015) deciso di impugnare gran parte della normativa in commento, pur lasciando un timido spiraglio ad un eventuale ripensamento del ricorso proposto qualora i non pochi rilievi sollevati dovessero invece essere recepiti dall'Assemblea regionale siciliana.