L'indagine che si conduce, circa l'opportunità di imporre limiti tassativi al raggruppamento in A.T.I., ha ad oggetto l'esame dei requisiti richiesti dalla lex concorsualis, la natura di detti strumenti associativi e l'indirizzo accolto in materia, a livello comunitario e nazionale, dagli organismi preposti alla tutela della concorrenza. A tal fine verrà esaminato l'iter argomentativo seguito dal Tribunale e la sua congruenza rispetto ai principi di concorrenza e libera competizione su mercati, atteso che, con la sentenza annotata, il giudice nega l'esistenza di un vero e proprio dovere di esclusione delle A.T.I., c.d. non necessarie, quando il raggruppamento contribuisce a rendere più sicura l'esecuzione dell'appalto.
Clausola limitativa alla facoltà delle imprese di associarsi in A.T.I.: profili problematici
., che vietava a due o più imprese, in grado individualmente di soddisfare i requisiti di ammissione richiesti, di partecipare in A.T.I. Secondo i Giudici del T.A.R. capitolino, la tutela della concorrenza costituisce ragione sufficiente per introdurre una limitazione della facoltà di associarsi in R.T.I., laddove il mercato oggetto della gara sia caratterizzato da poche imprese di dimensioni rilevanti e da molte imprese di modeste dimensioni. La nota esamina il contesto normativo e giurisprudenziale nel quale di colloca la pronuncia oggetto di annotazione.
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