L'analisi si sofferma in particolar modo sul parere n. 3 del 23 aprile 2013 dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (oggi A.N.A.C.), che inquadra le organizzazioni di reti d'impresa in tre distinti moduli, a seconda della struttura che le stesse assumono, ovverosia a fronte della presenza o meno di un organo comune (provvisto o meno di potere di rappresentanza delle imprese aderenti alle rete) e dalla presenza o meno del requisito della soggettività giuridica, in aderenza al dato normativo di cui all'art. 3, comma 4 quater, del D.L. n. 5/2009.