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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
La partecipazione delle Reti di Imprese agli appalti pubblici nella disciplina nazionale e comunitaria
Muovendo dalle novità introdotte dalla Dir. 2014/24/UE del 24 febbraio 2014 e, in particolare, dall'art. 19, che sancisce il divieto per le stazioni appaltanti di obbligare i raggruppamenti di operatori economici ad assumere una specifica forma giuridica ai fini della presentazione di un'offerta e/o di una domanda di partecipazione, il presente contributo focalizza la propria attenzione sulle cd. "Reti di Impresa", ripercorrendone innanzitutto la genesi sul piano del diritto civile e la conseguente evoluzione nella normativa in tema di appalti pubblici. L'analisi si sofferma in particolar modo sul parere n. 3 del 23 aprile 2013 dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (oggi A.N.A.C.), che inquadra le organizzazioni di reti d'impresa in tre distinti moduli, a seconda della struttura che le stesse assumono, ovverosia a fronte della presenza o meno di un organo comune (provvisto o meno di potere di rappresentanza delle imprese aderenti alle rete) e dalla presenza o meno del requisito della soggettività giuridica, in aderenza al dato normativo di cui all'art. 3, comma 4 quater, del D.L. n. 5/2009.