Per non andare ora troppo per le lunghe, vorrei rimandare ad altra circostanza il domandare all'onorevole Sella delle spiegazioni su Ha dichiarazione da esso fatta che io ho abituato la Camera a cambiare facilmente i numeri. Frattanto però potrei dirgli che è lui che ha cambiato soventi idee su certi punti, e potrei provarglielo. Tutto quanto fu fatto e progettato nell'antico Gabinetto, fu fatto e progettato d'accordo coll'onorevole Sella; ed io non credo di avere mai modificato le cifre, se non sotto l'imperiosa necessità di forza maggiore; quando non si poteva fare diversamente; come è pure avvenuto ai piani finanziari ed alle previsioni dell'onorevole Sella. Quando cade il fulmine sopra una casa, gli è forse che si doveva prevedere prima la maggiore spesa che questo accidente doveva cagionare?
Pagina 308
«L'Italia finora ha abituato il mondo a' prodigi, ma le sue
Pagina 162
Io ho additato parecchi inconvenienti di questo antagonismo quando si discusse il disegno di legge per l'esercizio governativo delle ferrovie dell'Alta Italia, e specialmente parlai sulla composizione del Consiglio d'amministrazione di quelle ferrovie; e raccomandai vivamente al ministro dei lavori pubblici d'allora, che è anche il presente, che nel Consiglio di amministrazione fosse compreso un ufficiale superiore militare, perchè io desiderava che questo ufficiale superiore, abituato alla rigorosa disciplina dell'esercito, disciplinasse l'esercizio delle ferrovie che deve funzionare quasi militarmente, e perchè desiderava che essendovi in quel Consiglio un ufficiale superiore dell'esercito, questi potesse riconoscere i difetti e le mancanze dell'esercizio ferroviario rispetto alle necessità del servizio dei trasporti e movimenti militari, e potesse additare questi difetti e bisogni, e provocare gli opportuni provvedimenti. In questo modo potevano armonizzare le due amministrazioni, ma la mia voce fu veramente la vox clamantis in deserto.
Pagina 1680
Se si trattasse di fare una legge per decidere tra Siracusa e Noto, vi trovereste da una parte splendide ed antiche memorie, un danno antico, cui ormai si è abituato; troverete dall'altra parte dei servigi recenti, degl'interessi esistenti messi in pericolo. Ora, fra il passato che si presenta come una lontana memoria e l'attualità del presente che giovò alla patria, considerate e giudicate.
Pagina 1001