Ricordatevi, o signori, e ricordatelo assiduamente, che vi hanno delle popolazioni nostre sorelle che versano in oggi in quelle identiche sciagurate condizioni nelle quali noi versavamo non è corso già un troppo lungo periodo di tempo perchè se ne debba in noi rallentare la memoria; ricordatevi che costoro sono appunto i concittadini dell'onorevole professore Ducati, nel quale eglino sono abituati a riconoscere il vessillifero, il rappresentante di ogni idea, d'ogni aspirazione loro alla italianità; pensate a ciò tutto, attingete consiglio al vostro patriottismo, e pronunziate liberamente il vostro voto.
Pagina 874
Non mi meraviglio che prègiudizi assai diffusi e molto radicati nella mente di molti debbano resistere a questo concetto che per sè medesimo è semplice e chiaro: perchè noi siamo abituati a considerare la Chiesa come un potere lottante contro lo Stato, come un potere che ha fatte usurpazioni, e ne ha sofferte; come un potere che si è posto a fronte della potestà civile per trattare con lei per mezzo di concordati.
Pagina 159
Tutti avranno notato, nel suo discorso, un'energia assai maggiore di quella che noi eravamo abituati a sentire da quei banchi; ed io confido che se anche noi non faremo una politica di annessioni e di conquiste, sapremo però aspirare fortemente ad un avvenire di espansione civile e commerciale, quale è, a mio avviso, assolutamente necessaria per l'avvenire del nostro paese.
Pagina 7194
E poi, riguardo al viaggiare, io vorrei che l'onorevole Ercole comprendesse quale e quanto sacrificio sia per noi lo stare lassù in seduta per quattro, cinque, sei ore, privati del piacere di prender parte alle discussioni della Camera, e poi andare sopra luogo, certamente non per divertirci, perchè i membri della Giunta sono uomini, i quali sono abituati all'abnegazione, ai sacrifizi, ed i viaggi per piacere non sono opera nostra.
Pagina 1494
Alla dignità religiosa che rivestivano coloro cui si dava la pensione, alla età che avevano, alla vita di maggiori comodi cui più o meno si erano abituati. È tale la condizione di un sacerdote diacono o suddiacono di fronte all'opinione pubblica che eglino si trovano impediti di attendere a talune occupazioni sociali, alle quali certamente non si troverà impedito un chierico che avesse solo fatto professione religiosa. L'età inoltre di un sacerdote, che generalmente si deve supporre molto più avanzata di quella del chierico, merita maggiori riguardi.
Pagina 6280
Infatti in Torino gli operai erano da lungo tempo abituati a consimili lavorazioni, e la fabbricazione naturalmente ivi procedeva con maggior precisione e regolarità. A Capua e a Bologna, ripeto, si incontrarono delle difficoltà, le quali si sarebbero certo superate, mandando colà degli abili capi-officina.
Pagina 2128
Piace sempre il parlar bene, e nella nostra razza è inutile di voler bandire le figure dal discorso, noi siamo, dai tempi più remoti, abituati a congiungere l'intelletto al sentimento. Anzi tanto più efficace è l'oratore quanto più raggiunge questo scopo, e, cioè, di provare dilettando. Fatta questa distinzione, che ho stimato necessaria, credo che anche l'onorevole Caperle potrà tenersi soddisfatto di questa mia risposta.
Pagina 1759
Io applaudo al suo concetto, onorevole ministro; ho anche applaudito al suo disegno di legge sulle scuole popolari, che sono disposto ad accettare con alcune modificazioni, ma sotto un aspetto militare e di leva, perchè quanto all' istruzione, se a lei riuscisse di dirigere tutti gli asili infantili, non dubiti, i giovani italiani non ridiventerebbero mai analfabeti, non solo, ma sarebbero già iniziati, già abituati a quella ginnastica, a quella disciplina che è tanto desiderata dall'onorevole ministro, e che è tanto necessaria ai giovani prima che si presentino alla leva.
Pagina 1766
E quali principi volete che insegnino maestri, i quali hanno veduto passarsi davanti Ministeri d'ogni partito, e ministri succedere a ministri e tutti fare promesse e tutti a questo promesse venir meno e così si sono abituati per forza a pensare che il guaio sta più in alto degli uomini?
Pagina 1771
Questo milione di ettolitri di vini leggieri è disperso qua e là sul suolo tedesco, nel Wurtemberg, nel Baden, nell'Alsazia, nel Palatinato e via discorrendo, e appartiene in gran parte a piccoli proprietari, i quali, abituati a bere il loro vino, in parte lo consumano per loro conto, in parte lo vendono ai loro amici, ai cantinieri del loro Comune. In gran parte questo vino leggiero è bevuto dagli stessi tedeschi, allo stato naturale.
Pagina 5123