Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

XI Legislatura – Tornata del 15 maggio 1873

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Biancheri 5 occorrenze

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Questo è quanto avverrebbe di tutti i conventi in cui hanno abitazione i generali e procuratori generali; si stralcierebbe la loro canonica. E, se si trovassero inconvenienti a stralciare codesti locali e si credesse che la vendita dei conventi fosse resa più difficile, non ci sarebbe difficoltà di venire ad altro temperamento, di assegnare, cioè, altri locali in luogo di quelli annessi al convento.

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XIV Legislatura – Tornata del 9 marzo 1881

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Farini 1 occorrenze

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XVIII Legislatura – Tornata del 9 dicembre 1892

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Zanardelli 2 occorrenze

Fitto di locali ad uso abitazione degli ex esecutori di giustizia e loro famiglie, lire 1,796.72.

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Assegni per pigioni di locali ad uso abitazione delle monache e del personale addetto al culto, lire 60,000.

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X legislatura – Tornata del 19 giugno 1867

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Mari 2 occorrenze

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X Legislatura – Tornata del 3 luglio 1868

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Lanza 1 occorrenze

Ma quanto alla ricchezza mobile che è personale, potendo l'individuo sfuggire alle inchieste, e cambiare di abitazione e di domicilio, riesce difficilissimo all'appaltatore, che non ha alcun pegno in mano, seguirlo e far in modo di poter esigere l'imposta, in guisa che egli sia al coperto delle anticipazioni che fa allo Stato, dovendo rispondere dello scosso e non scosso.

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XV legislatura – Tornata del 14 giugno 1884

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Zaccheroni 3 occorrenze

«I comuni che assegnano stipendi almeno di un decimo superiori al minimo che compete alla scuola secondo la classificazione fattane, o che assegnino al maestro una conveniente abitazione, hanno diritto di bandire essi medesimi il concorso e nominare il maestro.»

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fattane, si aggiungano le altre: o che assegnino al maestro una conveniente abitazione.

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I comuni che assegnano stipendi almeno di un decimo superiori al minimo che compete alla scuola secondo la classificazione fattane, o assegnino al maestro una conveniente abitazione, hanno diritto di bandire essi medesimi il concorso e nominare il maestro.»

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XXII Legislatura – Tornata del 1 marzo 1907

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Marcora 1 occorrenze

Ora, come tutti vedono, il regime è completamente anomalo, per cui le Tremiti non figurano in catasto, non hanno amministrazione, non sono costituite in comune o frazione di comune; esse sono prive perfettamente di tutti i vantaggi che accorda la legge comune; le case di abitazione, umide, sporche, sono delle vere spelonche, prive di luce, di aria e senza «ombra di igiene. Il Governo ha mostrato tempo addietro d'interessarsi dei bisogni di quella popolazione e ha domandato pareri alla Prefettura di Poggia, inviati ispettori, ha fatto nominare Commissioni che si sono recate sul luogo e tutti hanno rilevato il bisogno di provvedere urgentemente. Sotto il Ministero Pelloux fu presentato altresì un disegno di legge per l'ordinamento civile di quell'isola, ma esso è rimasto finora nell'oblio e nell'abbandono. Occorrerebbe poi di cedere ad enfiteusi perpetua, mercè pagamento di un canone annuo tenuissimo, a quelle popolazioni libere, tutti i terreni e i fabbricati delle isole appartenenti al Demanio dello Stato. Ora è questo appunto che domandano quegli abitanti, ed io credo che il Governo non si farà illudere dal numero esiguo di essi. È vero poi che non possono costituirsi in comune autonomo; ma nulla si oppone che sieno dichiarati frazione del vicino comune di Chieuti per poter avere un più facile approdo e non essere aggregati al comune di Sannicandro Garganico, come proponeva la Commissione parlamentare incaricata di studiare l'antico progetto Pelloux.

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