Ben comprende il Governo che l'aumento dei delitti, delle recidive dipende nella massima parte dallo stato attuale delle nostre prigioni giudiziarie; ben sa dai rapporti delle Commissioni carcerarie come il riparto per classi è impotente ad arrestare lo scolo pestilenziale delle sentine carcerarie sulle moltitudini; sa dalle sollecitazioni di alcuni direttori medici finora inascoltate, come due vizi, che il pudore ed il rispetto dovuto a voi, signori, mi vietano di nominare, rovinosamente fermentano nelle nostre carceri giudiziare a sfogo schifoso di abbrutiti istinti di una corrotta natura. Tutto questo ed altro va messo alle strette.
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