Flammen abita nella prima casetta a sinistra, davanti alla capanna di Lodoletta.
L'infinito abita la lingua, l'assilla con la sua infigurabile passione del vuoto. Nel silenzio, che è armatura della parola, la poesia sente talvolta il ronzio insistente e perduto della radiazione cosmica. Con questo spasimo la lingua cammina nella pianura del giorno.
Per una persona, li ho presi, che da tanti anni e morta eppure ancora forse abita qui e non ci fa compagnia e dei fiori forse non le importa, né del paese che è cambiato.