gran seggiolone a bracciuoli coperto di velluto damascato, una tavola con le gambe a rabeschi, e sopravi una guantiera con tazze di cristallo e vaselli
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scivolare frusciando dal cuscino trapunto e damascato, ch’è più di gusto di una aigrette maligna discesa con arte dalle mani di una modista di Paquin. Nella
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su un tovagliuolo damascato accompagnandolo con un piatto di sauer-kraut, oppure con una purée di lenti, di patate od anche spinaci.
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