poètica dei pittori impressionisti, nasce proprio reagendo, se non in opposizione, alla scoperta di Nièpce e di Daguerre, e che in seguito ogni
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della fotografia alla piastra annerita di Daguerre, come le tavole nautiche, che danno il punto di orientazione ai nostri piloti nell'immenso oceano
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283. Nel 1851 alla lastra d'argento di Daguerre, poco sensibile all'azione della luce, fu sostituita con grande successo una lastra di vetro su cui
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manifestano gli acceleranti nella piastra di Daguerre.
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fotografica secondo il metodo del celebre Daguerre. Questa lamina deve essere esattamente piana, atta a ricevere un polito perfetto ed uniforme. Quanto
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Daguerre col suo metodo primitivo iodava semplicemente la lamina per renderla sensibile. In tal modo la sensibilità era piccolissima mentre la
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L’immagine di Daguerre vuole esser fissata in modo affatto analogo a quello preconizzato per le prove negative su albumina, collodio e carta. Laonde
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Dimentico di Niépce, Daguerre chiamò dagherrotipia la (parzialmente) sua invenzione e ne diede dimostrazione a François Arago, che informò
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tecnici, Daguerre è colui che l’ha portata a maturazione e Arago ha la benemerenza di averne compreso il valore scientifico.
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Fu l’ottico parigino Vincent Chevalier a metterlo in contatto nel 1826 con Louis Daguerre (1787-1851), che per mestiere, aiutandosi con la camera
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Daguerre: in una sua immagine del Boulevard du Temple compare un uomo che si fa lustrare le scarpe).
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Il tentativo di applicare la tecnica fotografica all’astronomia fu immediato. Su richiesta di Arago, lo stesso Daguerre provò subito a fotografare la
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per celebrare in modo ufficiale l’acquisizione all’astronomia della tecnologia nata dagli esperimenti di Nièpce e Daguerre. Il sorpasso della
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