Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vettori

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Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile.

7131
Regno d'Italia 3 occorrenze
  • 1942
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Il vettore chiamato a rispondere di un fatto non proprio può agire in regresso contro gli altri vettori, singolarmente o cumulativamente. Se risulta

Nei trasporti che sono assunti cumulativamente da più vettori successivi con unico contratto, i vettori rispondono in solido per l'esecuzione del

(Diritto di accertamento dei vettori successivi).

La tassazione di vettori aerei non residenti per le rotte in Italia - abstract in versione elettronica

143302
Rizzardi, Raffaele 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
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La tassazione di vettori aerei non residenti per le rotte in Italia

Fondamenti della meccanica atomica

441190
Enrico Persico 1 occorrenze
  • 1936
  • Nicola Zanichelli editore
  • Bologna
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
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Se poi è dato un certo numero n di vettori nello spazio funzionale , tutti i vettori ottenibili da essi mediante una combinazione lineare a

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

478969
Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 45 occorrenze

TEORIA DEI VETTORI.

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§ 1. - Segmenti orientati e vettori.

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Ne scende che la proiezione del risultante di più vettori su di una data direzione coincide col risultante delle proiezioni dei vettori considerati

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Se i due vettori v 1, v 2 non sono fra loro ortogonali e sono entrambi diversi da zero, v 1 x v 2 è positivo o negativo, secondo che l'angolo dei due

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e prodotto vettoriale di due vettori.

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a) Siano dati in un piano due vettori ruotanti aventi eguali frequenze; se i due vettori hanno lo stesso verso, la loro risultante è un vettore

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, mobile un punto qualsiasi O, si prefissino, ad arbitrio, i vettori, puramente temporali, v 0, ω. Perciò questi due vettori diconsi vettori

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Di qui, ricordando il § 5 del Cap. I, si conclude che i vettori caratteristici ω e v ' 0 di un moto rigido, al variare del polo, si comportano

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cioè i vettori caratteristici, rispetto ad un dato polo, di un moto composto si ottengono sommando vettorialmente gli omonimi vettori caratteristici

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Se poi i vettori ω1, ω2 sono opposti, così che applicati in O 1, O 2 rispettivamente costituiscono una coppia, si prenda come centro di riduzione dei

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Notiamo che il valore assoluto di v 1 x (v 2 Λ v 3) dà il volume del parallelepipedo dei vettori v 1, v 2, v 3. Per dimostrarlo, escludiamo

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Aggiungiamo infine che, per contrapposto ai vettori e alle grandezze vettoriali (cioè rappresentabili con vettori), i numeri (relativi) e le

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che, ove si introducano gli N r vettori a k . i di componenti a'k.i, a''k.i, a'''k.i e gli Ns vettori a j . k di componenti α'j . i, α''j . i, α'''j

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Si ha senz’altro che se un sistema di vettori applicati è equilibrato, è pur tale il sistema dei vettori direttamente opposti.

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La composizione o decomposizione di vettori applicati in un medesimo punto (ossia la sostituzione di quantisivogliono vettori del sistema, applicati

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Dal n. prec. e dal n. 39 sappiamo che il sistema di due vettori applicati, direttamente opposti, equivale a zero e che il sistema di più vettori

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vettori applicati (direttamente opposti) CD, D C; sopprimere dal sistema così ottenuto i: vettori AB e DC.

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Basterà, evidentemente, eseguire l'accennata riduzione per tutti i vettori del sistema; e comporre poi i vettori che concorrono in ciascuno dei punti

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Ciò posto, è facile vedere, più in generale, che ogni sistema di vettori è riducibile a tre vettori coll’origine in tre punti qualsiansi non

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Consideriamo a tale scopo il sistema σ 2' costituito dai vettori applicati, direttamente opposti ai singoli vettori di σ 2.

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50. Al n. 40 abbiamo veduto sotto quali condizioni un sistema di vettori è equivalente ad un unico vettore; ora possiamo aggiungere che un sistema di

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52.Sistemi in equilibrio formati da due o tre vettori. - Consideriamo ora i sistemi equilibrati (n. 40) costituiti da due o da tre vettori (non nulli

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Per i sistemi equilibrati formati da tre vettori, si può dimostrare che tali vettori sono necessariamente situati in un medesimo piano; e che le loro

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Per i sistemi paralleli, scelto un centro di riduzione a piacimento, il momento M riesce manifestamente normale alla comune direzione dei vettori del

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§ 7. - Sistemi di vettori paralleli.

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Escluso il caso già studiato della coppia (in particolare di due vettori direttamente opposti) le lunghezze dei due vettori sono diseguali; sia, ad

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cioè: Il sistema di due vettori applicati paralleli e di egual verso è equivalente al loro risultante applicato nei punto che divide internamente il

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È perciò che le coppie (considerate come casi limiti dei sistemi di due vettori paralleli, diretti in senso opposto e le cui lunghezze tendono a

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58 . Consideriamo infine un sistema σ formato da più vettori paralleli, non tutti diretti nello stesso verso, e siano σ 1 e σ 2 due sistemi formati

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Più precisamente se v i ( i = 1, 2,…, p)sono le lunghezze dei vari vettori di σ 1, w j quelle dei vettori di σ 2, e poniamo

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Il più generale sistema di due soli vettori applicati in O, O', che rispetto ad O abbia il risultante R e il momento risultante M, si otterrà

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È infine chiaro che si avrà una arbitrarietà molto maggiore, quando si lasci cadere la condizione che il sistema sia costituito di due soli vettori

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Come i vettori funzioni dei punti di una linea costituiscono una immagine geometrica delle funzioni (vettoriali) di un parametro, così, secondo l'uso

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§ 10 . – Integrazione dei vettori .

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Dacché i punti d’applicazione A ed O dei due vettori della prima coppia distano r, e i vettori sono inclinati di ψ sulla verticale O A, sarà

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Ogni sistema di vettori equivale a sei vettori diretti secondo gli spigoli di un tetraedro dato ad arbitrio.

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Il valore assoluto del trinomio invariante di un sistema di due vettori è uguale al sestuplo del volume del tetraedro costruito sui due vettori.

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Un sistema di vettori, tutti situati in un piano, equivale a tre vettori diretti secondo i lati di un triangolo, comunque situato nel piano.

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Qualsiasi sistema di vettori equivale a due soli vettori, di cui uno situato sopra una retta arbitrariamente prescelta, purché non parallela alla

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Perché un sistema di due vettori sia equivalente ad un unico vettore è necessario e basta che i due vettori giacciano in uno stesso piano, senza

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rispettivamente equipollenti ai vettori v 1, v 2,…, v n del sistema

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9.Somma di punto e vettori.

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§ 2. - Somma di punto e vettore e di vettori.

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L’operazione che dà la somma di più vettori dicesi composizione dei vettori dati, i quali diconsi perciò (vettori) componenti del vettore somma.

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1 0 . Somma di vettori. - Dati n vettori v 1, v 2,…, v n e prefissato un punto O qualsiasi, si ponga

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