vedente) a non essere privato dei suoi punti di riferimento. Secondo la Corte veneta il significato letterale e logico dell'art. 155 quater c.c. pur
, caratterizzano la percezione. Nella Genesi, XVI, 13, secondo il testo ebraico si dice: « « Ancora io vedo , dopo il vedente me? » », dove l' io vedo è posto