«ti amo». Finalmente, imitando la principessa Turandot, la signorina gli propose un problema. Il giovinetto lo risolse e la professoressa cadde dalla
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Squillano le trombe. Silenzio. Turandot proclama il primo enigma:
Le loro voci si perdono. Turandot non c’è più.
Un chiaro corteo di donne appare dalla Reggia e si distende lungo la scalèa: sono le Ancelle di Turandot.
Turandot ha un gesto imperioso: è la condanna. Il carnefice piega il capo, annuendo.
Turandot vacilla, arretra, rimane immobile ai piedi della scala impietrita dallo sdegno e dal dolore.
I tre Ministri stendono a terra un manto d’oro mentre Turandot ascende la scala.
Appena il Mandarino si è ritirato, s’avanza Turandot che va a porsi davanti al trono.
Ma il grido si spezza sulle sue labbra, perché dall’alto della loggia imperiale si mostra Turandot.
Alcune fanciulle chiarovestite – le Ancelle di Turandot – si affacciano alla balaustra della loggia imperiale, e bisbigliando ammoniscono:
E in cosi dire, forte della coscienza del suo diritto e della sua passione, rovescia nelle sue braccia Turandot, e freneticamente la bacia. Turandot
Turandot appare sul limite del padiglione. Tutti si prosternano a terra. Solo Ping, avanzando con estrema umiltà, dice:
Timur e Liù non sanno staccare gli occhi e l’anima dal Principe. Fra un solenne silenzio Turandot dice:
Il Principe esita. Lo sguardo di Turandot sembra smarrirlo. Egli cerca. Egli non trova. La Principessa ha un’espressione di trionfo.
Rimangono soli, l’uno di fronte all’altra, il Principe e Turandot. La Principessa, rigida, statuaria sotto l’ampio velo, non ha un gesto, non un
Fra l’attesa più intensa Turandot piega il capo annuendo. Allora il vecchio Imperatore si erge e con accorata commozione dice:
Timur è riafferrato, ma prima che il Principe abbia tempo di muoversi per buttarsi avanti e difenderlo, Liù si avanza rapidamente verso Turandot e le
Il Principe è afferrato dagli sgherri e tenuto fermo, legato. Allora Turandot riprende la sua attitudine ieratica, quasi assente, mentre Liù
e simultaneo. Hanno ciascuno tre rotoli di seta sigillati in mano. Sono i rotoli che contengono la soluzione degli enigmi di Turandot.
palazzi della Reggia, dal lato delle stanze di Turandot.
Il Principe che s’era dominato per non tradirsi, ora, a udir lo scherno crudele e la minaccia, ha un movimento di impetuosa ribellione. Ma Turandot
tramutata, secondo la credenza popolare, in vampiro. E, mentre due ancelle coprono il volto di Turandot con un velo bianco trapunto d’argento, la folla
C’è in tutti un senso di pietà, di turbamento, di rimorso. Sul volto di Turandot passa una espressione di tormento. Se ne avvede Ping, che va
Turandot fissa Liù stesa a terra; poi con gesto pieno di collera strappa ad un aiutante del boia che le è vicino una verga e percuote con essa in
qua e là, appena percettibili prima, poi di mano in mano più lividi e fosforescenti, appariscono i fantasmi. Sono gli innamorati di Turandot che, vinti
«Turandot» a Bari
Bari, 4 mattino. Al Teatro Petruzzelli ha avuto luogo ieri sera una pregevole edizione di « Turandot » di Puccini, concertata e diretta dal maestro