Stato medesimo si traduceva naturalmente in quella del principio di legalità. Che, però, ha potuto conservare, almeno in una certa misura e per un certo
Galileo rese il saluto. Allora cominciò tra il piroscafo e il veliere un dialogo affrettato, che l'ufficiale traduceva a voce per noi, e che gli emigranti
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calcolandone a un bel circa le libbre, e l'interno compiacimento le si traduceva in un'orribile smorfia ch'era il sorriso rimasto a quelle labbra
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petali di rosa il suo cammino.... A poco a poco, arrivai a credermi capace di questo miracolo. Il prepotente amore nasceva in me: si traduceva, mio
traduceva in sfumature molli, in pose voluttuosamente accidiose. L'occhialetto di Pietro stava quasi sempre fissato su quella loggia. Due o tre volte, ella
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la dolcezza di riposarmi col pensiero nel passato. Pure oggi ho quel viaggio nella memoria come quando lo traduceva, e ancora tengo dietro a passo a
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Un compagno di studi più anziano ed esperto lo aiutò a coltivare l’interesse per il cielo, che, come era inevitabile in quel tempo, si traduceva in
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mirabile discussione con un ordine del giorno che traduceva fedelmente i liberi sensi della Camera subalpina, ordine del giorno che fu a grandissima
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. L'imaginazione traduceva, interpretava, a modo suo quelle pagine appass ionate. Eva e Fasma si confondevano bizzarramente: non le discernevo piú. L'opera
accettare anche le idee di Lucrezio Caro, che egli traduceva di nascosto per un certo gusto del difficile; se nel campo libero della filosofia
lo sbadato. Qualche volta, per soccorrere alla intelligenza dei suoi ospiti, il signore traduceva l'Abrakadabra nel motto latino: ibis, redibis Poi
, che si traduceva in malcontento; aveva invaso tutti e delle macchine; del tram, di quelle innovazioni che avrebbero ridotto a una proporzione
, dell' ecatombe a cui io solo ero sfuggito, tutto. L' avvocato traduceva in polacco a favore del pubblico. Ora io non conosco il polacco, ma so come
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Rokoff, cui il capitano traduceva le risposte del tibetano. - A quelli della missione Bonvalot - rispose il comandante. - Questo selvaggio
monaco traduceva ai fedeli, silenziosi e raccolti, le sue parole. Dopo quell'esordio, certamente di grande effetto quantunque assolutamente vuoto, il buon
si traduceva, perfettamente, sul suo viso bellissimo, in una espressione di anima lontana, impassibile, lontana, diversa da quanto la circondava
in cui si traduceva la dolcezza della sua anima, non poteva plasmare, o dipingere una testa di angioletto, senza fremere di invincibile malinconia