che, nella sua forza, talvolta sfiorava il rifiuto di altre autorità. In epoca contemporanea, l'Egitto "post" Mubarak ha assistito alla nascita di due
dorato dell'abside, riempiva lo spazio di una velatura immota, e sfiorava i volti chiari delle monache modellandovi ombre pastose. Suor Marta era in piedi
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, fervida e curiosa. Nella chiara stanzetta, piú tardi, si udirono dunque, mentre occhi scrutavano, mani si muovevano, pennello sfiorava, colore si
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tutta d'oro che sfiorava leggera dei giardini di Fate!...
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sentito ripetere da tutti. E nessuno dava una colpa a lei, nè prima nè dopo quell'abbandono; neppure l'ombra d'un sospetto la sfiorava. Allora? Aveva
” e la simpatia, che Van Dyck sfiorava con mille riguardi, diventa famigliarità, confidenza sboccata e, qualche volta, insulto scherzoso. Il pittore
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lambiva il palo, mentre al 53' Felice sfiorava la marcatura con un bel tiro su punizione dal limite dell'area. Il gol era comunque nell'aria e arriva al
'8', su cross di Karembeu, la «volèe» ravvicinata di Mancini sfiorava la traversa. La pressione blucerchiata era notevole. Aggirando il muro rossoblu
un posto alla Fiat, operaio alle fonderie e fucine. Un lavoro massacrante davanti a piastre roventi; una temperatura che, d'estate, sfiorava i
nel dirigere piccoli scavi talvolta occorrenti, e nel picchiare e ripicchiare ad ogni punto in cui un dato banco sfiorava il suolo, o se il facevano
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eccezionalmente sfiorava i mille: sapeva benissimo che oltre un certo limite la turbolenza dell’atmosfera e le limitazioni dell’ottica impediscono di
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via. Diè un grido, allungò una mano per afferrarlo, ma Farfallino era lontano. Faceva il giro dell'orto, si posava su una pianta, sfiorava col volo i
gl'immancabili enormi pipistrelli agitavano le ali, atterrendola con quella sensazione di cosa fredda e viscida che le sfiorava la faccia. "Eugenia
esalazioni amare?... A me, vedi, la piccola rondinella di mare, stanca, che sfiorava, con l'aluccia sua lieve, l'onde del lago, troppo, per i suoi voli, breve
tristezza senza nome. Forse un sogno soave, che giammai prima d'allora aveva rischiarato l'orrore della sua esistenza, le sfiorava l'anima: restare
agro sorriso gli sfiorava le labbra. - Sua Eccellenza - disse il servo - mi disse di affrancarla - Fate pure, galantuomo... Il servo, presa la lettera
poi divenne ministro dell'Interno, sindaco di Torino, conte, senatore ecc. Ma in quello studio, mentre sfiorava con parsimonia qualche fascicolo di
degli scellerati, un maligno sorriso sfiorava la bella bocca del mendico. Ahi! gridava il prete, mentre Muzio stringeva; e quegli: «Perverso! non
sorriso di compiacenza, velato d’una tal quale mestizia, sfiorava la ruvida guancia di Gasparo. Quando il primo ebbe finito, il vecchio si levò
e ridonò la loquela ai commensali. Parlava di tutto. Sfiorava gli argomenti più serii con una leggerezza che toccava l'affettazione. Il curato non
sfiorava nemmeno. Ricordo con estrema precisione lo squallore di certe case che interessavano me: certe case in Monte verde-vecchio, ingiallite, cadenti
tenersela serrata contro il petto in un amplesso vertiginoso Attraverso la bauta della maschera la sua bocca sfiorava i capelli della ragazza. - Ho bisogno
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L'indiano non aveva opposto la menoma resistenza, anzi il sorriso ironico che gli sfiorava le labbra non era nemmeno sparito. Pareva che quell'uomo
inferiore sfiorava quasi l'acqua. Tutti i marinai si erano messi all'opera, vibrando furiosi colpi di buttafuori e di manovelle su quei fuochi galleggianti
venire scorto da Tremal-Naik e procurando di non far rumore. Però, il venticello che sfiorava la piantagione, curvando dolcemente le alte cime dei bambù
sorriso sfiorava le sue labbra. Il suo sguardo si posò subito, con curiosità, su Tremal-Naik, il quale si era messo dietro al capitano. - Ebbene, mio caro
lo stesso uomo; pareva una vera tigre sbucata dalla jungla. Un feroce sorriso sfiorava le sue labbra, la sua faccia era truce, alterata da una collera
continuo di un automa, col lungo abito bianco che le si trascinava dietro come un sudario, col passo ritmico che appena sfiorava il suolo, coi lunghi
sorriso indefinito le sfiorava le labbra, una mestizia le compariva in volto; ma sorriso e mestizia erano spostamento di linee, non corrugamento di