La carica di consultore in iure, così come ebbe a definirla fra Paolo Sarpi nel 1618, in un suo famoso consulto, avrebbe dovuto eminentemente
via Paolo Sarpi, ove era stato trattenuto il suo stato non permettendo il trasporto all'Ospedale Maggiore.
venuta nei giorni scorsi, quando era stata seguita, proprio in corso Italia, da un giovane coi baffetti (commesso in un'oreficeria di via Paolo Sarpi
. Immediatamente veniva chiamato un medico all’Istituto di via Paolo Sarpi, e la prestazione di cure fatte sul luogo valse a portar fuori il piccolo Luigi. Il
Il cannocchiale che nel 1609 puntava verso il cielo Galileo se l’era costruito, ma non l’aveva inventato. Dall’amico Paolo Sarpi, gesuita
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, tramite l’influenza esercitata da Sarpi sul governo, fece il possibile per non farlo ricevere alla corte della Serenissima.
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Il 4 agosto Galileo annuncia a Sarpi il suo successo. All’epoca era da 17 anni professore di matematica all’Università di Padova; dopo una giovinezza
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il 1620 e residente a Venezia tra il 1607 e il 1609. Badouvère era stato suo allievo e intratteneva rapporti con padre Paolo Sarpi, il teologo
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