Priyàmvada e Anùsuya si avviceneranno festanti alla liana. Sakùntala, turbata, resterà immobile, e con le braccia tese indietro cercherà quasi un
Sakùntala resta immobile.
Le due amiche si rivolgono intanto a Sakùntala.
Sakùntala volge uno sguardo alla fanciulla, ma sempre astratta.
Movimento di meraviglia e di ansia negli astanti. Sakùntala si staccherà dall'abbraccio paterno, di nuovo turbata.
Stupore di tutti, che guarderanno ammirati Sakùntala, trasfigurata dall'inattesa rivelazione.
Entrambe si accostano a Sakùntala smarrita. La sollevano amorosamente, sorreggendola. Subito dopo si vedrà la figura veneranda dell'asceta, preceduta
A questo punto le fanciulle turbate da profonda tristezza si faranno intorno a Sakùntala, quasi volessero inconsciamente trattenerla.
Insieme andranno tutte verso il fondo; Sakùntala per annaffiare le sue piante, Anùsuya al banco di musco, commentando con Priyàmvada e aiutandola.
Ma come attratta dalla invocazione s'intravederà di lontano Sakùntala avanzare e cercar con affanno per tutto. Ella apparirà quindi sulla scena, e
Sakùntala s'inchina e si allontana verso destra. Prima di sparire, si volgerà per riguardare; ma, incontrando lo sguardo del Re, si affretterà nel
La prende per mano e la conduce al banco. Si seggono. Sakùntala, timidamente senza guardare, porgerà il braccio al Re che con studiata lentezza
Anùsuya avrà allentata la cintura del seno; e Sakùntala liberayta dalla stretta fastidiosa, scuoterà con grazia la testa, sì che i piccoli seni
Sakùntala accorrere al richiamo dell'amica.
voce di Sakùntala, da prima sola, poi dominante un mormorio diffuso di voci minori, risuonerà sull'animo del Re.
Singhiozzando, si abbatterà sul poggiolo collocato innanzi all'ingresso laterale dell'Eremo. Contemporaneamente alle ultime parole di Sakùntala si
prestar cura a Sakùntala che durante la scena si sarà abbandonata, come in deliquio, sul banco, accorrerà premuroso.
alzarsi, quand'ecco vede Sakùntala, sbigottita, tornare di corsa verso le compagne. Nel tempo stesso sopraggiunge affannoso lo Scudiero del Re.
Lentamente, seguita dai due Eremiti, Sakùntala si avvierà per la foresta tutta accesa dalle vampe del tramonto. Le amiche la seguiranno con gli occhi
grani d'incenso. Fiamme e fumi si eleveranno altissimi. Anùsuya porgerà il velo a Kanva; e questi coprirà a Sakùntala, genuflessa ai piedi dall'ara, il
spalle. Sakùntala si dirige macchinalmente verso la tavola dei servizii: prende con due mani una ghirlanda e va verso l'altare per disporla. Ma giunta a
Accademia della crusca
