pondere. - Il Giovio, fino da tre secoli fa nella sua Larii lacus descriptio, parlando di Pigna in Vall'Intelvi, la dice: « Oppidum cum arce, frumenti
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L’Oppidum
L’Oppidum non è più che una voragine di fumo.
La viva luce diurna entra dall’arco esterno nell’Oppidum.
La guardia Germanica colle armi in pugno caccia Simon Mago, pungendolo e minacciandolo, sui gradini della torre dell’Oppidum.
Frattanto la più sordida plebe del Circo s’è riversata nell’Oppidum. Nerone, presso la porta pompae, attende cupidamente il passaggio delle vittime.
Le grida del Circo giungono nell’Oppidum da varie altezze e distanze, seguite da risate e da urli, frammiste a squilli di buccine.
Si vede l’interno dell’Oppidum fra i suoi grand’archi centrali, quello di destra che sbocca nell’arena e quello della porta pompae, a sinistra, che s
Le grida di terrore aumentano e s’avvicinano. Il fumo penetra nell’Oppidum e s’ode Gobrias che grida: «L’incendio è nelle fornici!». Altre voci
Dal circo giungono grida di «Euoè! Euoè! Euge! Euge! Macte! Macte!» mentre un’ondata di folla entra correndo dall’esterno nell’Oppidum. Entra dalla