(Danni al mutuatario per vizi delle cose).
Le cose date a mutuo passano in proprietà del mutuatario.
Se il mutuo è gratuito, il mutuante è responsabile solo nel caso in cui, conoscendo i vizi, non ne abbia avvertito il mutuatario.
Il termine per la restituzione si presume stipulato a favore di entrambe le parti e, se il mutuo è a titolo gratuito, a favore del mutuatario.
Se il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento degli interessi, il mutuante può chiedere la risoluzione del contratto.
Il mutuante è responsabile del danno cagionato al mutuatario per i vizi delle cose date a prestito, se non prova di averli ignorati senza colpa.
Se è stato convenuto che il mutuatario paghi solo quando potrà, il termine per il pagamento è pure fissato dal giudice.
Salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante. Per la determinazione degli interessi si osservano le
Se è stata convenuta la restituzione rateale delle cose mutuate e il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento anche di una sola rata, il
L'eccedenza in ogni caso deve far carico all'Ente mutuatario.
mutuatario, si consentirà l'ammortamento in 50 anni con le garanzie stabilite dalle disposizioni vigenti per la Cassa depositi e prestiti.
spese di cui al presente articolo, sia pure anticipate dall'ente mutuatario.
l'attribuzione al mutuatario della disponibilità giuridica delle somme date in prestito. Si tratta, poi, il problema se sia configurabile il contratto preliminare
Le garanzie pubbliche, usualmente associate a un prestito o ad altri obblighi finanziari assunti da un mutuatario nei confronti di un mutuante
. Inoltre, la cancellazione dà origine ad una sopravvenienza attiva in capo al mutuatario la cui qualificazione convenzionale è controversa. Tra le
. Nel caso di dichiarazione mendace resa dal mutuatario, che chiede l'applicazione dell'aliquota dello 0,25 per cento, la banca non risponde delle
fondiario (provvisoriamente soddisfatto dall'assegnazione ottenuta nell'esecuzione individuale, proseguita dopo il fallimento del mutuatario), come
. La possibilità contrattualmente offerta al mutuatario di estinguere anticipatamente il finanziamento era stata, infatti, interpretata dall'Agenzia del
La ricerca esamina le problematiche relative alla surrogazione in una quota di mutuo frazionata accollata dal mutuatario, con riferimento anche alle
conseguente danno da perdita di "chance" lamentato dall'istituto di credito - il quale, aveva erogato il finanziamento richiesto dal mutuatario garantito
fideiussoria del Comune e rimaste insolute per inadempienza del mutuatario. Nel presentare i pareri citati, poi, si evidenziano gli aspetti salienti
strumento efficace per rifinanziare il mutuatario moroso, perlomeno qualora sia già intervenuta la risoluzione automatica del rapporto di mutuo con la
coordinamento. Anche le finalità di risparmio dei costi per il mutuatario vengono perseguite con insufficienza ed ambiguità.
utilizzabile per determinare l'importo dovuto dal mutuatario inadempiente: il canone ermeneutico prescelto dalla Suprema Corte, pertanto, sarà
soggetti mutuanti, ed all'individuazione degli strumenti di tutela offerti al debitore mutuatario di fronte al rifiuto ingiustificato a rinegoziare
misura degli interessi pattuiti, ma da fattori diversi, quali, ad esempio, spese, costi ed oneri non sempre facilmente conoscibili dal mutuatario. Il
la restituzione della somma mutuata non al mutuatario, ma direttamente al venditore.
di insolvibilità del soggetto mutuatario. Ciò consente alcune brevi riflessioni sul più generale problema del divieto di abuso del diritto, volte ad
ultralegale, con conseguente applicazione del tasso legale, potendo allora le banche pretendere dal mutuatario solo un corrispettivo del tutto inadeguato
applicabile la normativa di protezione nei confronti di un avvocato che abbia sottoscritto un contratto di credito, sia in qualità di mutuatario, sia in
commento si inserisce, con talune peculiarità, entro tale indirizzo, che essa estende all'ipotesi della procura a vendere conferita da un mutuatario a
mutuatario. Verificatasi la morte di quest'ultimo, chiedono agli eredi di coprire il residuo non tenendo conto della garanzia assicurativa. Nel caso di specie
Quindi l'interesse del mutuatario può essere indirettamente contemplato; direttamente nonio è da queste disposizioni. Che anzi, senza voler menomare
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È inutile, dopo quello che ho detto, ricordare che cosa dice la legge: bastava che un mutuatario fosse in arretrato di non più di otto semestralità
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quote di ammortamento, un compenso annuo non maggiore di 45 centesimi per ogni 100 lire di capitale mutuato, restando a carico del mutuatario la spesa
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Se al mutuatario originario subentrano più mutuatari, i compensi erariali debbono essere ripartiti fra i mutuatari subentrati, in proporzione delle
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mutuatario avesse stipulata in favore dell'Istituto, che l'avesse accettata, la delegazione o cessione di fitti.
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non siano affittati e il mutuatario non abbia stipulato, in favore dello Istituto, la delegazione o cessione di fitto.
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a concedere all' Istituto di Credito fondiario il diritto di valersi, per procedere contro il mutuatario, anche della procedura speciale stabilita in
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