"O tempora o mores"
tutto. Virgilio, Egloghe. O sancta simplicitas! O santa semplicita! O tempora! O mores! O tempi, o costumi! Cicerone, Catalinaria. Otium cum dignitate
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subeundo; gravibusque propterea curis fovendi religionem, custodiendi mores, invigilandi famulis, temperandi sumptus, demerendi universos, et per hoc
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placet) repraesentant. Sunt quos » C... saccharatos appellitent. Adeo degeneravere » boni mores, ut etiam christianis obscæna » et pudenda in cibi
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nella potenza della musica su tutti gli esseri della natura. Orazio lasciò scritto: Ingenuas didicisse artes — Emolit mores nec sinit esse feros; le
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che furono i Cervantes, i La-Fontaine, i Topffer, i Porta, i Giusti, i Parini. L'umorismo di costoro è il vero castigat ridendo mores degli Orazi e
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: castigat ridendo mores, nè all'effetto moralmente utile della satira sul teatro: la genie è quale è: i vizj, i ridicoli, i difetti, le piccinerie saran
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protestante in Inghilterra e Irlanda;e da E. Digby, Mores cattolici (1844); a Lingard, Storia dell'Inghilterra e delle antichità anglosassoni (1847
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