I lumi nel mio salotto.
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(al Servo che torna coi lumi).
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Portate quì i lumi. Non ci si vede.
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L’acquerello dunque se è un processo di dipingere nel quale si utilizza la trasparenza dei colori, ricavandosi i lumi ed ogni senso di luce dalla
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Nel chiaroscuro, evitate (difetto frequente nei principianti) di mettere i lumi composti della tinta locale ravvivata colla biacca e caricata di nero
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i lumi predominanti nel primo piano.
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I corpi esposti sotto la luce naturale danno i lumi larghi e diffusi, le ombre dolci e riflessate; mentre che in quelli illuminati dalla luce
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passaggio e dei massimi lumi.
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i lumi.
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Se i capelli sono neri velateli come sopra, aggiungendo però del nero e dando maggior vivacità ai lumi.
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Modo di cavare i lumi.
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nei lumi.
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Colla garanza rosa e gomma gutta, passate sugli sprazzi luminosi fra le nubi superiori, e sui lumi predominanti, coll’ocra gialla e gomma gutta.
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Il colorito è una delle parti colla quale si danno i lumi, le ombre e i colori convenienti agli oggetti che si vogliono rappresentare.
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come nel caso precedente. Non dimenticate i lumi!
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Colla Iª tinta suesposta, passate parzialmente su ogni porzione di corteccia, lasciandovi all’ingiro un margine stretto in bianco, per i massimi lumi
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Sui lumi predominanti degli alberi — lasciandone però alcuni ancora intatti — mettete, nettamente, le tinte aranciate e scarlatte.
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Senza toccare i lumi, ancora colla ia tinta, ma questa volta piuttosto pastosa, rinforzate il colore della corteccia, aggiungendo, per alcune
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isolati a punta di pennello. Coprite i lumi superflui.
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Per cavare i lumi e certi particolari accidentali, adoperate la pelle di daino o il fazzoletto.
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Disponendo le tinte è vantaggioso lasciar fuori nettamente i lumi accidentali isolati, col condurre il pennello con precisione assoluta e espressiva
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I lumi più emergenti si cavano in ultimo col raschino.
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Per i lumi: Terra di Siena naturale. Terra di Siena naturale e bruno Vandyk. Terra di Siena naturale e garanza rosa. Ocra gialla.
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Durante le lavature coprite i piccoli e numerosi lumi sulla superficie, cavandoli poi coi mezzi indicati; mentre che i lumi di una certa importanza
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In ultimo, coi mezzi indicati, caverete i lumi necessari.
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indiano col rossa; di Venezia. (Quest’ultima tinta è più trasparente). I lumi brillanti (che caverete in ultimo) saranno gialli, e tra i lumi e le ombre
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locale, e coprite i lumi con una tinta molto leggera di colore. Quando sarà asciutta, ripasserete il tutto, modellando accuratamente ogni piano del
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I lumi emergenti, risparmiati in principio, o cavati in ultimo, devono essere coperti con una leggera lavatura di cobalto e poco rosso indiano.
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tinta dell’ombra un po’ del colore di ciò che deve trasparire, e non mettendovi altro fuorchè i lumi predominanti toccati con massicotto e bianco, se il
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Per le rose gialle, si prepara un’imprimitura di massicotto e si ombreggiano con gomma gutta, giallo di fiele e bistro; cavando i lumi con massicotto
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Disponete gli alberi dell’ultimo piano col verde mavino con o senza biacca, aggiungendo, sul finirli, dell’oltremare, tenendo i lumi più o meno
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Al contrario, i lumi devono essere trattati con colore a corpo e brillantissimo, per esprimere la concentrazione della luce.
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Nella pittura si chiama chiaroscuro l’arte dei lumi e delle ombre.
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Quando un quadro è composto principalmente di tinte scure e semiscure, i lumi sono più brillanti, ma essi appariranno quasi macchie se alcuni mezzi
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Per i lumi: Biacca, ocra gialla, scaldata col giallolino di Napoli rossastro. Biacca, e ocra gialla. Biacca, ocra gialla e rosso chiaro. Biacca, e
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i lumi invece di tinta fredda; e che al contrario, verso l’orizzonte a poco a poco le ombre si raffreddano, e i lumi, si scaldano di tinta.
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Più coloriti: Biacca, giallo indiano e bleu celeste (lumi). Biacca, massicotto, giallo di guado, garanza bruna indaco e cobalto. Biacca massicotto
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Nel terreno deve emergere la solidità; la quale si ottiene, specialmente nei lumi e nelle mezzetinte, dipingendo con colore abbondante e molto a
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Lumi brillanti, riflessi del cielo: Biacca, cobalto, nero avorio e caput mortum. Biacca, oltremare, nero avorio e rosso indiano.
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Un animale di mantello bianco, per esempio, può benissimo servire di base per la disposizione dei lumi.
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- « Scusi l’ardire (mi dice) ma avrei bisogno dei suoi lumi preziosi!
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due Servi con lumi.
due Servi con lumi.
due Servi con lumi.
(i lumi della città e del porto cominciano a spegnersi)
(I lumi cominciano a spegnersi nella piazza, per modo che allo spirare del Doge non ne arderà più alcuno.)
dalla casa scappan fuori cinque lumi, cinque cuori: la schieretta bionda e breve striscia appena sulla neve.
Voi, operando in questo modo, non fate che usare i lumi che vi sono proprii, che sono qui mandati dalla nazione per quell'oggetto, e non fate che
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Ecco in che modo si possono far concorrere tutti i lumi d'Italia alla formazione delle nostre leggi.
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— Lumaio! Belli lumi a petrolio, signori!