Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: foco

Numero di risultati: 172 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

433959
Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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Dissolve frigus ligna super foco.

Pagina 203

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

519308
Venanzio Giuseppe Sella 47 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Foco principale. Gli specchi sferici si possono considerare come se fossero composti di una riunione infinita di piccolissime superficie piane

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Se ora dal centro C si porta la candela più vicino allo specchio , in modo da accostarla al foco principale F si osserverà che il suo foco coniugato

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Il punto l, in cui vanno ad incontrarsi i raggi riflessi dello specchio, chiamasi foco coniugato, per indicare la connessione tra i punti l ed L

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raggi attinici ed i raggi visibili o colorati, essendo rifratti ad angoli differenti dal prisma, ne risulta, come spiegheremo più innanzi, che il foco

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il foco di una lente si comporta come il foco degli specchi sferici, di cui abbiamo parlato (a pag. 60); cioè esso non è un punto fisso, costante, ma

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vengono a passare per lo stesso punto a, che, come sappiamo, chiamasi il foco, o l’immagine di A. Questo punto a è posto sulla retta che congiunge il

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d la distanza del suo foco o della sua immagine, ossia aC,

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grande che quello formato dai raggi che partono dal foco principale F, come si vede nella figura, ne nasce, che, dopo la emergenza, essi raggi, che

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la formola F = Gd/G+g insegnerà a trovare il foco principale della lente, cioè 50x0m, 40/50+0m, 20=20/50,20=0m, 40 circa.

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Gli oggettivi dei fotografi, che diconsi a foco profondo, e che alcuni credono possano produrre immagini nitide di oggetti vicini, e di oggetti

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Le lenti che abbiano una forte aberrazione sferica non danno un foco precisamente in una sola superficie, e si chiamano come dissimo, a foco profondo

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deviati secondo la loro diversa rifrangibilità. Il raggio rosso, che è il raggio meno rifrangibile, cadrà nel punto r ove ha il suo foco, il raggio

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presso a poco la distanza dal foco chimico al foco visuale, il foco visuale essendo quel punto in cui l'immagine degli oggetti è la più nitida a vedere, ed

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I costruttori ottici, per correggere quest’aberrazione, per unire in un solo il foco chimico ed il foco visuale, combinano insieme, secondo una certa

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Foco equivalente. — Quando si parla del foco di una combinazione di lenti, per esempio quando si parla del foco di un oggettivo doppio da ritratti, o

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Lente di fronte foco . . . metri 0,40

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Lente di dietro foco . . . metri 0,90

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Il foco di un pennello luminoso obliquo è in ogni istrumento ottico un disco di luce, e non un punto esatto. La grandezza di questo disco è diminuita

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essere unite nel foco principale della lente.

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Un oggettivo a foco corto è prezioso quando si ha bisogno di operare rapidamente, o con poca luce, ma sarebbe di niun valore quando si avesse a

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Gli oggettivi a foco lungo hanno degli inconvenienti che si fanno sentire in altre circostanze. Questi inconvenienti non sono solamente quelli della

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Sia un oggettivo, la lunghezza del cui foco sia 26 pollici, e si paragoni con altro oggettivo avente solo 11 pollici di lunghezza focale. Supponendo

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Gli oggettivi per vedute stereoscopiche si fanno del diametro di pollici 1 e 1/8, e del foco di pollici 4 e 1/2 a 5.

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piccoli oggetti trasparenti. Si pone una lampada al foco di un riflettore concavo A,

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allo specchio. Questo condensatore forma al suo foco una immagine del sole del diametro di circa 1/4 di pollice, ed anche di più, secondo la sua

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suo foco coniugato sul parafuoco in p.

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indefinita. Una camera oscura che avesse un oggettivo di 27 centimetri di foco avrebbe una capacità da 15 metri ad una distanza indefinita, e con un

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distanza maggiore, perchè esso ha la cornea trasparente poco convessa, per cui il foco dell’immagine tende a farsi al di là della retina. Perciò i

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sensibilità, il fotografo deve già aver posto il suo modello al foco della camera oscura, ed ora non deve rimanergli altro a fare, che di dare un rapido

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detta lente, ed agli oggetti che si trovano tra questa distanza e l’infinito. Questa proprietà delle lenti insegna che gli oggettivi di foco corto danno

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Abbiasi una camera oscura che sia munita di un oggettivo semplice di 40 centimetri di foco, e di un diaframma di un centimetro di diametro. Se con

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Queste considerazioni sono molto importanti per la pratica del prendere vedute e ritratti, ed insegnano che per le vedute la lunghezza del foco

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luminosi rifratti dalla lente sono così ridotti, che il foco fuori del suo vero punto è ancor abbastanza nitido da non lasciare scorgere alcuna

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Il foco chimico in alcuni oggettivi coincide col foco visuale, epperciò con questi oggettivi basta ottenere sul vetro spulito della camera oscura una

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6aCorreggere il foco degli oggettivi da vedute. — Da ciò, che abbiamo premesso, si ricava, che basta una sola prova per riconoscere se in un

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5aFoco chimico e foco visuale. — Le lenti di un oggettivo sono soggette ad avere un foco chimico diverso dal foco visuale, vale a dire: l’immagine

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Sapendosi in qual direzione sta il foco chimico, è facile trovare la giusta posizione di esso, e così la differenza dal foco chimico al foco visuale

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Il fotografo ogni volta che prenderà una veduta dovrà tener conto di questa differenza, ossia dovrà correggere il foco facendo scorrere il tubo dell

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Messa l’immagine al foco nel vetro spulito si fa un segno colla punta di un temperino sul tubo più piccolo dell’oggettivo, nel punto in cui esso

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7aCorreggere il foco degli oggettivi da ritratti. — Negli oggettivi a ritratti bisogna tener conto della varia differenza dei due fochi, chimico e

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il fotografo esperto può anche con una sola prova determinare la differenza di distanza dal foco chimico al foco visuale, poichè sapendo quale è il

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L’esperienza, e la teoria dimostrando che la differenza dei due fochi chimico e visuale cresce in proporzione che cresce il foco della lente, ossia

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ritratti di foco un po’ corto. Per fissare le idee supponiamo, che l’immagine sia ora a 22 centimetri lontana dalla lente, e che la differenza dal foco

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8aOggettivi a foco coincidente. — Quando si ha un oggettivo, il cui foco chimico coincide col foco visuale, l’operatore ha molto minor pena a darsi

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O il foco principale della lente;

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mi servo con vantaggio di una piccola lente convergente di foco molto corto, cioè mi servo di un microscopio semplice, il cui foco sia di 4 oppure 5

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avere una apertura del diametro almeno eguale al decimo della lunghezza del suo foco equivalente. Operando con un diametro di apertura eguale al sesto

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Sulla origine della specie per elezione naturale

539030
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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lente, sono rifratti verso un foco a distanze leggermente diverse; quella dicesi aberrazione sferica: nello stesso tempo i raggi colorati sono separati

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USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

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Zanazzo, Giggi 1 occorrenze

Quanno a ccasa accennéte er fôco, state bbene attenti a un fatto che vve pô succede’. Si ddoppo che l’avete bbene acceso, er fôco ve soffia forte