Il curatore è tenuto a procedere all'inventario dell'eredità, a esercitarne e promuoverne le ragioni, a rispondere alle istanze proposte contro la
esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume. Allo stesso tempo riconosce
per chi mancando di educazione, d'istruzione, di mezzo e di tempo, non può esercitarne i diritti. L'accrescimento della facilità dei traffichi, i
spettanti alla umana natura, fa quanto è richiesto di fare. Se v'è chi, per fatalità della propria condizione, non può esercitarne alcuno, si rassegni