. - III. I danni e i vantaggi del lavoro intellettuale. Beard e il nervosismo moderno. Rousseau. - IV Lo strapazzo del cervello negli artisti. Duprè
, quello del Dupré, il quale è tanto più importante perchè è prodotto quasi esclusivamente dalla meditazione intorno ad un soggetto. La fatica degli
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Se i secoli avesser logora e patinata quella figura, e sotto le interminate sue ali avesse il tempo disperso il nome del Duprè, sarebbe stata
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glorie. Il giovane Duprè n'era l'autore.
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nell'adattare lo stile al soggetto che trattano, come si può riscontrare nelle opere in musica di quel genio capo-scuola del Rossini, così il Duprè
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Studiò l'arte il Duprè, ma il genio nacque con lui e prevalse. Imitatore di nissuno comprese i grandi maestri, e come fece il Bartolini amò egli pure
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E tornando al Duprè, diremo che egli sentiva, come i grandi padri dell'arte, i sublimi soggetti che alla religione solo è dato ispirare, e ne dava
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basso rilievo, e al genio del Duprè se ne affidava il difficile incarico.
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Io non mi farò a rilevare tutte analiticamente le bellezze di quest'opera sublime del Duprè, avendone il chiarissimo Luigi Venturi di già parlato in
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Da tutto questo si palesa la sapienza del Duprè nello svolgere il vasto concetto. La gloria dello ingegno e delle armi, la vita dei pubblici uffici e
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critica più severa, e talvolta acerrima contro le grandi rinomanze, volle dire che l'opera del Duprè collocata al suo posto, molto avesse perduto di sua
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menzionarne dettagliatamente altre del Duprè, limitandomi ad accennare soltanto le più meritevoli fra le belle, perchè in tutte apparisce sempre ingegno e
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Vorrei annoverare altre opere stupende che sono in via di esecuzione in marmo nello studio del Duprè, fra le quali il gruppo della Pietà e il Cristo
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E conchiuderò esortando i giovani artisti, sieno pure ritrosi ad avvalorare in apparenza il merito vivente, ad imitare del Duprè il retto criterio e
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Il Sabatelli dipinge l'Ajace; il Bartolini modella il Gruppo dell'Astianatte; il Fedi scolpisce il Pirro vendicatore; il Duprè getta l'Abele. Questi
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Il Bartolini, il Sabatelli, il Fedi, il Duprè saranno andati in traccia di un tipo che meglio si avvicinasse al carattere del soggetto che volevano
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corretta e più timida. Il Duprè fu un antagonista del Bartolini, ed è ora il capo-scuola della statuaria Toscana. Egli si fece a un tratto conoscere colle
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riesce di utile e profittevole contrapposto la maggiore severità e serenità toscana, che ha fatto riscuotere al Duprè applausi meno contrastati.
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, che designano farne dono a Firenze. — Giovanni Duprè da Siena (n. primo marzo 1817) é lo scultore italiano del tempo che abbia meglio compresa la
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Cellini, poi la testa del David di Michelangelo, e in fine le statue del Duprè, Abele e Caino, per la reggia de’ Pitti. Tutti questi getti sono di una
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- l'impressionismo scultorio, si avvilì subito nella più repugnante accademia che da Algardi si trasmette senza soluzione – traverso Bartolini e Dupré – giù
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riguarda particolarmente; perché mai il D., che non esclude di proposito tutta l'arte dopo il '500 e cita persino Dupré e Maccari, non ricorda il quadro
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I maestri dell’arte. Monografie d’Artisti Italiani moderni compilate da FRANCESCO SAPORI, n.1-8: Duprè, Costa, Barabino, Serra, Palizzi, Tito, Vela
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Avevamo sperato bene, ricevendo il volumetto dedicato al Costa; ma salvo quello e due o tre riproduzioni da salvare per il Vela, il Dupré e il
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; il Duprè ed il Costoli risposero sì a dirittura. Le voci non si pesano, ma s’annoverano, e la figura rimase in gesso. La cosa parve ingiusta a
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Ma sentite che bel soggetto, e come risponde a capello a colui, per il quale fu ideato, che è Giovanni Duprè: Fidia; che nella sua stanza guarda con
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schiettamente la propria natura. Al Duprè, sempre statuario, non pare che entri mai nell’anima neanche il desiderio di qualcosa che non s’addica al suo marmo
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si può affermare — esempio le dicerie invidiose e bugiarde sull'Abele del Duprè e sull'Ismaele dello Strazza, i due giurati a Vienna per la scultura
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trent’anni or sono da far digrignare i denti ai pedanti, come li digrignarono per l'Abele di un altro Giovanni, il Duprè. Ma in questo Ismaele, e
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E pensare che il Duprè avrebbe potuto darci un Cavour vivo e schietto, egli che sa piegare, volendo, il suo stile all’ingenua natura. Ha cominciato
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Il Duprè dunque, non si potendo acconciare in nessuno studio da scultore, tolse a pigione una stanzuccia a San Simone, vi portò il suo banco da
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Sogliono i critici d’arte dividere la vita degli artisti in periodi o maniere, come si dividono i libri in capitoli. La prima maniera del Duprè
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mostrarci in marmo ed in tela. Il Duprè veramente non poteva fare Giotto tanto laido quanto narra il Boccaccio, che dice come in nessuna cosa fosse più
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soverchiò tutti gli altri caratteri della scultura del Duprè. Il Duprè rimaneva rispettoso della natura, la consultava tuttavia; ma alla goffezza
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Ma questa seconda maniera classica il Duprè inaugurò con una opera ammirabile di pensiero e di forma, una opera che, sebbene risalga al 1854 e non
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D’allora in poi il Duprè restò classico; ma come nella prima maniera fece entrare per entro al realismo un certo spirito di cattolicità artistica
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Più forte composizione, più virile e più nuovo concetto è quello di un monumento, che il Duprè pose non è molto nel Cimitero di Verona. Era rimasta
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avere stile. Il Duprè nel pensarlo non è andato diritto. Ha avuto in testa le idee a spizzico, e, badando all’apparenza di uno stile vanamente
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Il Duprè, non avendo dunque nell’opera di Torino uno stile che scaturisse a dirittura dal fondo dei concetti, doveva cercarlo di qua e di là con
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ad altro che alle arti del bello, contribuì dopo morto, più di quanto possa fare un re mecenate vivo, al vantaggio degli statuarii. Dal Duprè, dal
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E QUESTO SISTEMA IL GRANDE DUPRÈ!
ASCOLTA, AMICO!... PUOI ANCORA USCIRNE BENE, SE FIRMERAI UNA CONFESSIONE SU TUTTO IL LOSCO TRAFFICO CHE FACEVA CAPO A DUPRÈ!
È VERO!... SECONDO LA LEGGE, DIVENTERAI TESTIMONE D’ACCUSA CONTRO DUPRÈ, E COME TALE TE LA CAVERAI PER IL ROTTO DELLA CUFFIA!
DI NON VOLER INDAGARE SU QUEL CHE È SUCCESSO UNA CERTA NOTTE IN CUI DUPRÈ È STATO DERUBATO, MEZZO ACCOPPATO E...
PROSEGUENDO NEL SUO PIANO PER SMASCHERARE LA BANDA DEI PIRATI DEL MISSOURI, TEX SACCHEGGIA ED INCENDIA I MAGAZZINI DEL MERCANTE DUPRÈ E DEI SUOI
PERCHÈ SE NON LO FARAI, DUPRÈ NON POTRÀ ESSERE INCRIMINATO NON ESSENDOVI PROVE CONTRO DI LUI, MENTRE TU, INVECE, PRESO SUL FATTO, FINIRAI APPESO A