Santa Caterina d'Alessandria: Santa martire che viene raffigurata con una ruota dentata spezzata, alla quale la santa si appoggia, ma può apparire
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tagliate tanti quadretti con apposita rotellina di metallo dentata, avvertendo che il ripieno già disposto nella pasta rimanga nel mezzo di ciascun
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, appianata che sia di bel nuovo, tagliatela a liste lunghe quanto un dito e larghe altrettanto, servendovi della rotella dentata.
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Mele morbide, sbucciate e sminuzzate colla raspa dentata, si spargono fittamente sulla pasta, con al disopra zibibbo, zucchero e cannella; e coperte
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- Fascia dentata.
- Fascia dentata.
- Fascia dentata.
Frammento di sezione verticale della fascia dentata.
Sezioni fatte in vicinanza dello splenium. Deve essere qui notato il grande sviluppo della fascia dentata, la quale per un esteso tratto si presenta
c - c Serie irregolare di cellule nervose piccole della fascia dentata. – Il prolungamento nervoso di tali cellule è appena accennato, perché le
dentata, apparirà in modo assai più chiaro nella tavola XXII.ª
della fascia dentata e che, attraversando la zona occupata dei corpi delle cellule gangliari dello strato grigio circonvoluto, va ad unirsi alle fibre
. Quest'ultimo, uscito dal semicanale formato dalla fascia dentata, attraverso la zona della lamina grigia circonvoluta, occupata dai corpi delle cellule
dentata. – Fra le fibre nervose ancora in istato di ben individualizzati elementi ed il prolungamento nervoso delle piccole cellule, esiste un
superficie del Subiculum o lungo il solco che divide la lamina circonvoluta dalla fascia dentata, esso segue l'evoluzione dello strato grigio
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4. Strato delle cellule gangliari piccole (Fascia dentata). — Comprendo in questo strato tanto quello dagli autori descritto sotto il nome di strato
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La forma delle cellule appartenenti alla fascia dentata, è quasi senza eccezione globosa od ovale. Il loro diametro in larghezza è dai 10 ai 20 μ; la
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dividendosi, in tutta la sua larghezza lo strato grigio formante la fascia dentata, finiscono all'estremo limite di questo. S'intende che questa
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Dal punto di vista puramente istologico questi reperti sono tanto più degni di attenzione, in quanto che le cellule nervose della fascia dentata sono
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4.° Che le fibre dell'alveus e della fimbria in parte pure derivano dalle piccole cellule della fascia dentata; in proposito devonsi ricordare le
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1. Che i due strati di sostanza grigia che vi si trovano (strato grigio circonvoluto e fascia dentata) si comportano reciprocamente in modo
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dalla fascia dentata, la quale, come ho detto, forma una specie di semicanale, nella cui concavità ha luogo l'espansione estrema dello strato grigio
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che esiste nel punto ove finisce la fascia dentata (lamina esterna del semi-canale), è destinato alle cellule appartenenti all'espansione ultima dello
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fascia dentata;
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a) che i fasci nervosi recantisi alle cellule della fascia dentata s'uniscono alle fibre formanti l'alveus e la fimbria, le quali, come si sa
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f) che in conseguenza di quanto precede le cellule gangliari dello strato grigio circonvoluto e probabilmente anche quelle della fascia dentata
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spiegazioni intorno ad un fatto da me asserito nel descrivere la fascia dentata.
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Nel mentre la stria grigia si continua nella fascia dentata, i fasci nervosi longitudinali della superficie superiore del corpo calloso, che alla
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, dovrebbesi ritenere non essere già dalla fascia dentata da cui avrebbero origine le suddette fibre, ma bensì dallo strato grigio circonvoluto.
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fascia dentata, per terminare alla superficie di essa, la quale, oltrechè da un vaso sanguigno, è limitata da uno straticello di cellule connettive.
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specialmente adatto poi è lo strato grigio dianzi accennato, che forma parte del gran piede di Ippocampo, sotto il nome di fascia dentata.
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Fascia dentata. — È una lamina di sostanza grigia, la cui superficie libera distinguesi per uno splendore gelatinoso e per una serie di depressioni
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1. La massima parte degli anatomici relativamente alla fascia dentata si limita a descriverne l'aspetto e la situazione sua nel solco risultante
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Krause, invece, fa derivare la fascia dentata da uno straticello di sostanza grigia, che dalla corteccia del Gyrus fornicatus s'estenderebbe alquanto
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Le osservazioni mie sulla derivazione e rapporti della fascia dentata mi permettono di dichiarare inesatto quanto in proposito è detto dai due citati
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esistenti tra la fascia dentata e le Striae longitudinales mediales, ma egli pure ritiene tali strie esclusivamente formate da fibre nervose
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Il cordone di sostanza grigia formante la fascia dentata ha bensì origine dalla superficie superiore del Corpo calloso, ma il suo incominciamento non
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soltanto in relazione colla curvatura che lo strato medesimo subisce per occupare il vano limitato dalla fascia dentata.
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, non soltanto ammettono che la fascia dentata sia una diretta continuazione, anzi un'espansione della lamina grigia circonvoluta, espansione che
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A completare la differenza s'aggiunge la disposizione affatto diversa delle cellule nei due strati. Nella fascia dentata la disposizione degli
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superficie libera della fascia dentata (?).
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prolungamento dell'apice delle cellule piramidali della fascia dentata (?)
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piramidalium), mentre distingue poi ancora altri tre o quattro strati nella fascia dentata.
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Anch'esso, al pari di Meynert, confonde la lamina propria della fascia dentata colla lamina grigia circonvoluta, e parla del passaggio di uno strato
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4.° Strato grigio formante la fascia dentata. Questa lamina di sostanza grigia (d. d. d. id. id.) s'interna nel solco prodotto al ripiegarsi dello
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. circonvoluta) 4. Strato delle cellule gangliari piccole (Fascia dentata).
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ne dovrebbero aggiungere altri due, cioè un altro strato di cellule gangliari piccole (ripetizione della lamina grigia formante la fascia dentata) ed
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131 o 138 rialzi o denti (st) trasversali, acuti, sotto il lato inferiore di una delle nervature della elitra. Questa nervatura dentata vien
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rispettive induttanze. Ogni circuito di scarica comprende una ruota metallica dentata. D1, D2, D3, D4, un condensatore e una induttanza collegata
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lato c’era una ruota dentata che con i suoi 400 denti interrompeva a intervalli regolari un raggio di luce, dall’altro lato uno specchio rotante a 400
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